Savona. «Come Unione Provinciale Albergatori di Savona siamo molto preoccupati per il probabile aumento dell’iva dal 10 al 23%. La folle proposta del Movimento 5 Stelle potrebbe mettere seriamente in crisi il settore turistico della provincia savonese, colonna portante della nostra economia per incidenza sul pil e posti di lavoro creati». Lo dice Angelo Berlangieri, presidente di UPA (Unione Provinciale degli Albergatori di Savona).
«Siamo di fronte ad una vera e propria stangata, che rischia di ammazzare l’industria turistica già fortemente penalizzata dalla concorrenza straniera. Aumentare l’iva di 13 punti percentuali, significa andare completamente fuori mercato con un notevole incremento dei costi per i nostri clienti. Con questa misura, inoltre, verrebbero notevolmente penalizzati soprattutto gli stranieri, che rappresentano oltre il 50% dei turisti della nostra provincia. Come albergatori siamo pronti a far sentire la nostra voce: se l’aumento venisse confermato, siamo pronti a chiudere gli alberghi e a scendere in piazza con una grande manifestazione sotto le finestre di Montecitorio. I turisti che dovessero pagare l’albergo con carte di credito o bancomat, cioè in modalità tracciabile, successivamente verrebbero rimborsati dell’aggravio, attraverso un credito d’imposta che andrebbe a scalare l’imposizione fiscale a carico del contribuente. Ai titolari di redditi incapienti, invece, verrebbe inviato un rimborso cash. La restituzione dell’aggravio dell’iva sarebbe comunque una sciocchezza, in quanto creerebbe comunque un contraccolpo alla liquidità delle famiglie tra il momento in cui sarebbero avvenuti i pagamenti e quello in cui verrebbero rimborsati», conclude Berlangieri.
c.s.
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