Pietra Ligure dice ok al ripristino della diga soffolta

Pietra Ligure. Ripristinare la diga soffolta sistemata a protezione dell’arenile davanti al lungomare XX Settembre. Per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi De Vincenzi è diventata una priorità. A questo proposito è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica degli interventi per la sistemazione di ciò che la mareggiata dello scorso ottobre aveva distrutto. A realizzare lo studio è stato l’ingegnere genovese Alessandro Chini e il suo staff di collaboratori nell’ambito di un incarico che comprende anche la redazione del progetto definitivo-esecutivo e la direzione dei lavori.

La diga, come detto, era stata gravemente danneggiata dalla mareggiata del 29 e 30 ottobre dello scorso anno. Per rimetterla apposto serviranno circa 500 mila euro, di questa somma, almeno 366 mila saranno posti a base d’asta nella gara d’appalto per l’assegnazione dell’opera. Un intervento che, nelle intenzioni dell’Amministrazione De Vincenzi, sarà finanziato attraverso il riparto dei fondi resi disponibili dalla Protezione Civile. Clausola vincolante per l’utilizzo di questi finanziamenti è che l’appalto sia assegnato entro la fine di settembre 2019. Qualcosa del genere accadrà anche per Alassio dove il Comune è in attesa di ricevere la lettera per il ripascimento strutturale del prossimo anno. Anche nella Baia del Sole è necessario una sorbonatura più consistente dopo che la mareggiata di ottobre aveva divorato almeno 130 metri cubi di sabbia. Il materiale potrebbe essere prelevato da una cava sottomarina individuata tra capo Santa Croce e l’isola Gallinara. Nella vicina Laigueglia i bagni marini, invece, insistono affinché venga avanzato un progetto «più completo» che riguardi tutta la Baia del Sole da capo Mele a Santa Croce. «Occorre un nuovo studio sull’unità fisiografica – dice il decano dei balneari Natalino Maurizio – procedere quindi con un progetto comune che potrebbe essere facilmente finanziabile».

c.s.