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Pietra Ligure. È stato presentato la settimana scorsa, nel 23° compleanno dell’Unità Spinale Unipolare (USU), un nuovo esoscheletro UAN.Go che sarà disponibile per studi e comparazioni sul training deambulatorio dei degenti.

Nell’occasione è stata anche ufficializzata la collaborazione fra lo SCIL ( Spinal Cord Italian Lab ) ed il laboratorio ARIES ( Assistive Robotics and Interactive ExoSuits Lab ) dell’Università di Heidelberg.

La necessità di sviluppare sistemi robotici che possano assistere in maniera efficace le persone con lesioni midollari nello svolgimento di attività di vita quotidiana ha portato i due laboratori a collaborare sulla realizzazione di un Exosuit, un esoscheletro morbido, indossabile e leggero che possa assistere, tramite un motore ed una serie di tendini artificiali, il braccio della persona mielolesa durante lo svolgimento di movimenti funzionali.

UAN.GO è un esoscheletro motorizzato, che consente alle persone con difficoltà motorie la possibilità di camminare in modo indipendente. La potenza è fornita da sofisticati motori che supportano le articolazioni del ginocchio e dell’anca consentendo a persone con problemi di deambulazione di alzarsi in piedi e tornare a camminare. UAN.GO ha quattro articolazioni attive (anca e ginocchio] e quattro articolazioni passive (caviglia e piede] che coordinati da innovative strategie di controllo e supportati da avanzati sensori per il movimento consentono un efficace allenamento alla deambulazione robotizzata; il dispositivo è guidato da un software che facilita e aiuta gli operatori a riabilitare il paziente attraverso un corretto ed efficace training del passo.

Il dispositivo, destinato a soggetti con lesione midollare completa e lesione incompleta, è solo l’ultimo di una serie di importanti device a disposizione dell’USU di Pietra Ligure.

L’Unità Spinale Unipolare (USU), nata il 24 maggio 1999, è una struttura di alta specialità, espressamente destinata all’assistenza delle persone con lesione midollare di origine traumatica e non, che ha il compito di effettuare la presa in carico della persona mielolesa a partire dal momento immediatamente successivo all’evento lesivo.

L’Unità Spinale Unipolare è collocata all’interno dell’Ospedale Santa Corona in quanto sede di DEA (Dipartimento Emergenza Accettazione) di secondo livello, per facilitare la presa in carico precoce del paziente in considerazione del fatto che la riabilitazione della persona mielolesa richiede nella prima fase di terapia intensiva e di un approccio multidisciplinare.

Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Bioingegneria dell’Università di Genova, negli ultimi anni è stato creato lo SCIL ( Spinal Cord Italian Lab ) che ha permesso di approfondire i temi della robotica, dello studio della spinta in carrozzina e dell’utilizzo della realtà virtuale in particolare per quel che riguarda la ideazione e creazione di un nuovo simulatore di guida.

Sono diventati di utilizzo quotidiano l’impiego dell’esoscheletro EKSO e del G-EO per il training della deambulazione, e continuano gli studi sulla balance delle persone con lesioni midollari grazie all’utilizzo del device “Hunova”. Tale dispositivo, utile per la valutazione ed il trattamento dell’equilibrio in stazione eretta e del controllo del tronco, è stato modificato in modo da consentire, grazie ad un sistema di postura più performante ed ad uno scivolo, l’utilizzo da parte di persone mielolese.

Il recente passaggio del Santa Corona a CTS -centro traumatologico di alta specialità- ha riconfermato l’USU quale centro regionale di riferimento della mielolesione ed elemento costituente del trauma center. L’Unità Spinale Unipolare di Pietra Ligure si riafferma quindi come riferimento per tutta la Regione Liguria per quel che riguarda le problematiche della persona mielolesa.

c.s.

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