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Buone le previsioni, ma restano i nodi irrisolti su rincari e nuovi investimenti.

Gli oltre 40 agriturismi associati Cia Savona scaldano i motori in vista della Pasqua, delle festività e dei ponti primaverili, primo banco di prova per l’imminente stagione turistica, nella quale l’offerta green vuole confermare i suoi margini di crescita in termini di presenze e indotto per il territorio e l’entroterra.

Le aziende agrituristiche da sempre puntano sulla multifunzionalità, diversificando le fonti di reddito anche grazie all’innovazione e nuovi investimenti, inserendo sempre di più l’agroalimentare a Km0, itinerari del gusto e percorsi enoturistici.

«Per Pasqua le previsioni sono buone e le prenotazioni non mancano, per quanto riguarda i ponti primaverili non ci sono ancora certezze, tuttavia, in linea con gli ultimi anni, prevediamo arrivi last-minute» afferma Davide Moirano, responsabile del settore per Cia Savona. «I dati dovrebbero essere in linea con quelli del 2022, auspicando un aumento degli stranieri e del turismo estero, sempre più attratto da una offerta integrata tra natura, relax, sport e specialità enogastronomiche».

Si rafforza anche il processo di integrazione con i mercati contadini e le vendite dirette dei prodotti locali, in quanto la spesa in frantoi, malghe, cantine, aziende e negli stessi agriturismi è in crescita a livello nazionale e può rappresentare un medesimo valore aggiunto per l’appeal ricettivo delle strutture: stagionalità, qualità, sostenibilità e sicurezza alimentare sono sempre più ricercati anche nelle scelte di destinazione, anche perché la vendita diretta del produttore si basa su precise regole comportamentali e di un codice etico-ambientale definito, verificati da un sistema di controllo.

«Inoltre, le nostre strutture e le attività del turismo verde puntano con decisione al settore outdoor e ai flussi di turisti sportivi pronti a soggiorni negli agriturismi savonesi» sottolinea ancora il responsabile Cia Savona.

Sullo sfondo della stagione ormai alle porte, resta l’allarme lanciato dagli operatori sull’aumento esponenziale dei costi gestionali legato al caro energia e ai rincari generalizzati, che rischiano di compromettere molte attività, le quali dall’Epifania sono rimaste chiuse.

«Nonostante i bandi e le opportunità di finanziamento per il comparto e gli sforzi degli operatori nel continuo processo di innovazione, per molte aziende a conduzione familiare le difficoltà non mancano, come Cia Savona proseguiremo ancora nella battaglia sindacale sulle nostre richieste, in primis sugli stessi giovani agricoltori così come su riconversione energetica e i fondi previsti per l’ammodernamento delle strutture agrituristiche, è quanto mai indispensabile non disperdere ogni occasione di finanziamento».

Quanto ai bonus assunzionali varati dalla Regione Liguria e che interessano anche gli agriturismi: «Molte imprese sono familiari ma è chiaro che il problema del personale si presenta anche per il nostro settore. Non è semplice, in quanto nell’attuale contesto economico, senza prospettive di allungamento vero della stagione, mantenere personale qualificato è complicato, anche se rimane un obiettivo della stessa nostra associazione» conclude.


c.s.

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