Loano. Anche il Comune di Loano ha deciso di aderire all’undicesima edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e dal Centro Antartide di Bologna. In questa edizione l’iniziativa mette al centro il potenziale generativo di relazioni delle città. Un tratto da riscoprire nella progettazione ma anche nei modi di vivere la città, mettendo al centro la sicurezza e la vivibilità.
“I contenuti della campagna nazionale di ‘Siamo tutti pedoni’ – notano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore alla polizia locale Enrica Rocca – sono perfettamente in linea con i principi del nuovo Piano Urbano del Traffico, alla cui redazione stiamo lavorando proprio in questo periodo. Sicurezza e vivibilità degli spazi, ma anche una maggiore sostenibilità del traffico dal punto di vista ambientale, sono gli elementi principali sui quali si baserà il nuovo Put e su cui si sono già basate tante altre iniziative realizzate nel corso di questi ultimi anni, come il progetto Pedibus o le ‘Giornate per la sicurezza stradale ed ambientale’ che hanno coinvolto i ragazzi delle nostre scuole”.
Il messaggio di “Siamo tutti pedoni” sarà veicolato attraverso la distribuzione di materiale informativo in occasione del flash-mob “Scocciamo il traffico” in programma sabato 14 dicembre dalle 9 alle 14 nella zona dell’incrocio tra viale Silvio Amico, via Enrico Toti e via dei Gazzi.
I recenti dati sull’incidentalità stradale raccontano un’Italia che, se da una parte presenta alcuni segnali positivi, dall’altra continua a far registrare dati decisamente preoccupanti, in particolare per quel che riguarda i pedoni con un aumento del 2 per cento dei morti (602) rispetto all’anno precedente.
Un’insicurezza in strada in parte reale, ma anche percepita, che allontana le persone dal muoversi a piedi in città.
In questa nuova edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e dal Centro Antartide di Bologna, non si vuole solo richiamare al rispetto delle regole e al buon senso quando ci si mette in strada; un richiamo più che mai necessario se si considera che quasi la metà dei pedoni vittime di incidenti è investita sugli attraversamenti pedonali, e circa un terzo in situazioni dove è chi cammina a non aver rispettato le regole della strada.
È necessario anche allargare lo sguardo verso la città delle relazioni. Non è sufficiente infatti promuovere esclusivamente la sicurezza stradale se questa resta distinta da una visione più ampia di città e di un uso dello spazio pubblico che sia inclusivo e accessibile a tutti.
In particolare, per quanto riguarda le persone che camminano a piedi, si vuole promuovere il concetto di camminabilità e siedibilità delle nostre città, cioè la possibilità di fruire pienamente ed in sicurezza degli spazi pubblici sia per muoversi da un punto ad un altro, sia per poter sostare e godere dei luoghi e delle relazioni. I recenti dati Istat evidenziano come la condizione di solitudine varia a seconda dell’età, in particolare tra il 55 e i 74 anni il 16 per cento della popolazione vive sola, mentre nelle età successive la percentuale si raddoppia al 38 per cento. Come tra gli ultrasettancinquenni vi è un’alta percentuale di individui che non hanno né parenti e né amici in caso di bisogno (40 per cento). Città delle relazioni quindi più camminabili, più siedibili e certamente più accoglienti, e otterremmo importanti risultati in termini di sicurezza, di qualità della vita e nel di benessere generale delle comunità.
Nel costruire una città delle relazioni, gli interventi infrastrutturali e i piani regolatori devono mettere al centro l’armonia dell’essere umano e un articolato complesso di politiche di amministrazione cittadina, che comprenda anche interventi di animazione culturale e di rigenerazione del tessuto urbano e ambientale. L’obiettivo è quello di rendere gli spazi pubblici delle nostre città grandi dal punto di vista della socialità, degli usi e delle attività, dell’accessibilità e del comfort.
L’impegno che si assumono i promotori insieme agli altri aderenti al progetto, sarà quello di porre queste tematiche al centro del dibattito nazionale e locale e di adoperarsi per avviare esperienze che diano concretezza a queste istanze con l’impegno attivo dei Sindacati pensionati.
Come ogni anno le sperimentazioni nelle città e gli svariati eventi, sono supportati dai materiali della campagna “Siamo tutti pedoni”, a partire dallo storico libretto che riporta in maniera semplice e comprensibile testi di approfondimento sul tema di questa edizione, infografiche, ma anche le vignette delle matite di Gomboli e Giannelli, l’immancabile Diabolik e Martin Mystere accanto ai messaggi dei testimonial Milena Gabanelli, Eleonara Sarti – Campionessa paralimpica di Tiro con l’arco e degli atleti delle Zebre Rugby Club di Parma con i quali si organizzeranno iniziative specifiche.
La campagna vive anche sui social e sul territorio nazionale con gli appuntamenti locali organizzati dai diversi aderenti. Per fare un passo avanti verso strade complete. Per restare aggiornati è possibile visitare il sito www.siamotuttipedoni.it o la pagina www.facebook.com/SiamoTuttiPedoni.
c.s.
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