Loano. Mettevano in atto un vero e proprio “gioco psicologico” che portava la vittima ad accontentare le loro richieste le due persone di etnia rom che, questa mattina, sono state denunciate in stato di libertà dalla polizia municipale di Loano per il reato di “accattonaggio molesto” nei confronti di residenti e turisti, specialmente anziani.
Nell’ultimo periodo gli uomini della pattuglia di “Sicurezza Urbana” hanno ricevuto numerose segnalazioni riguardanti alcuni rom che, mettendo in atto un comportamento particolarmente insistente e fastidioso, erano in grado di farsi consegnare dalle loro vittime piccole somme di denaro.
Questa mattina gli agenti hanno effettuato alcuni controlli in centro. Qui si sono imbattuti in due rom (un uomo e una donna rispettivamente di 24 e 27 anni, imparentati tra loro) intenti a seguire un’anziana parlando e gesticolando con veemenza. Evidentemente esasperata da tanta insistenza, la donna ha consegnato ai due una banconota da 5 euro. Quando hanno notato la presenza degli agenti, i due si sono dileguati.
Fermata dagli operatori, la donna ha raccontato di essere stata più volte seguita dai due rom e di essere stata costretta, in diversi casi, a consegnare loro modeste somme denaro per evitare di essere molestata ad oltranza.
Un’ora dopo gli agenti hanno individuato i due rom in prossimità di via dei Gazzi. Fermati e condotti al comando, i due sono stati denunciati per aver violato l’articolo 669 Bis del Codice Penale. I due erano incensurati e perciò questa è stata la prima denuncia a loro carico.
Negli ultimi giorni i controlli anti-accattonaggio effettuati dagli agenti hanno portato all’emissione di una decina di verbali amministrativi. Il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Loano, infatti, vieta ogni forma di questua sul territorio cittadino.
c.s.
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