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Premio inquieto dell’anno: Natalia Aspesi.

È stato presentato questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Finale Ligure il programma di MARE INQUIETO la manifestazione organizzata dal Circolo degli Inquieti per il 2019.

Tema portante degli appuntamenti che si terranno il 20, 21 e 22 settembre nel complesso dei Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo è appunto l’inquietudine del mare osservata e indagata secondo letture differenti.

Tutte le attività sono a ingresso libero.

Presenti alla conferenza stampa il Sindaco di Finale, Ugo Frascherelli, l’Assessore alla Cultura e Turismo Claudio Casanova, il presidente del Circolo degli Inquieti, Paolo De Santis; insieme a loro la curatrice del progetto UN MARE DA SCOPRIRE, Laura Bertolino, e la vicepresidente dell’associazione S.P.I.A. Silvia Taliente, associazione che firma, insieme al Circolo degli Inquieti, la serata inaugurale, con una conferenza spettacolo dedicata al tema IL COLORE DELLA NOSTALGIA.

Il sindaco Frascherelli ha affermato come l’amministrazione finalese abbia confermato con entusiasmo l’appoggio alla manifestazione, ritornata a Finale già l’anno scorso, visti i risultati dell’edizione passata e il grande successo legato all’assegnazione del premio Inquietus Celebration, lo scorso maggio, alla Banda Osiris, che ha visto l’Auditorium di Santa Caterina affollatissimo e plaudente. Il sindaco ha inoltre sottolineato come una manifestazione dedicata al mare e ai suoi vari aspetti sia significativa per Finale, per una visione più ampia del territorio, non limitandosi al semplice, se pur fondamentale, elemento della fruizione balneare.

L’Assessore alla Cultura e Turismo Casanova ha poi illustrato come il Comune si sia, per il secondo anno, impegnato per ciò che riguarda l’aspetto logistico e organizzativo, mettendo a disposizione oltre che risorse anche strutture e spazi, partendo dall’assunto che una manifestazione come quella del Circolo degli Inquieti non possa che avere una ricaduta positiva su Finale grazie all’altro profilo delle attività proposte.

Il presidente del Circolo degli Inquieti Paolo De Santis ha preso la parola ringraziando calorosamente l’Amministrazione per l’accoglienza ricevuta, sottolineando come la riconferma delle attività del Circolo a Finale Ligure sia il segnale di una condivisione di inquietudine positiva.

Il tema portante della manifestazione, MARE INQUIETO, -ha spiegato De Santis-, verrà declinato venerdì 20 settembre, attraverso attività cha spazieranno dall’aspetto scientifico con una mostra e una conferenza pubblica a cura del CIMA- Centro Internazionale di Monitoraggio Ambientale, a una serata dedicata alla nostalgia e all’inquietudine che il mare evoca attraverso un incontro a cui parteciperanno il filosofo Valerio Meattini, lo storico dell’arte Stefano Zuffi e i due videomaker liguri Riccardo e Marco Di Gerlando. Il mare sarà inoltre ancora protagonista domenica pomeriggio, con la messa in scena di uno dei capolavori della letteratura mondiale, IL VECCHIO E IL MARE di Hemingway, nell’interpretazione di Roberto Alinghieri e dell’Ensemble Hemingway.

Sabato 22/09, giorno in cui verranno assegnati il PREMIO GALLESIO e il PREMIO INQUIETO DELL’ANNO, il primo appuntamento è fissato per le ore 10, con partenza dal parcheggio de ‘Il Rifugio’ al Colle del Melogno, con una passeggiata aperta a tutti nella Faggeta del Melogno, una fra le più grandi d’Europa, accompagnati da membri del Circolo e da Ursula Salghetti Drioli Piacenza e Guido Piacenza, botanici. La Faggeta e l’intero entroterra si legano al tema della manifestazione se consideriamo che erano i boschi i luoghi da cui veniva tratto il legname per la creazione delle navi che hanno permesso la grandezza della Liguria nella storia navale.

La località di incontro dovrà essere raggiunta con mezzi propri. La partecipazione alla passeggiata in Faggeta è libera e non necessita di prenotazione; è richiesto l’utilizzo di scarpe adeguate.

La concordanza di date tra la manifestazione del Circolo e le Giornate Europee del Patrimonio permetterà inoltre, sabato 21 e domenica 22 con orario 15-20, grazie all’adesione del Comune di Finale Ligure in collaborazione con il Museo Archeologico del Finale, il Museo Diffuso del Finale e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri sez. Finalese, di accedere in visita al Teatro Aycardi -solitamente chiuso-.

Sempre sabato pomeriggio, in Auditorium, alle 15.30, i due Musei e l’Istituto internazionale di Studi Liguri curano la presentazione del volume LA PIETRA DI FINALE. Una risorsa naturale e storica del Ponente Ligure. Con questi due appuntamenti si amplia ulteriormente la rete di collaborazioni tra gli Inquieti e enti e realtà territoriali di pregio.

A seguire –ore 17.00- il vicepresidente del Circolo, Alessandro Bartoli, dialogherà con i coniugi Piacenza, prima di consegnare loro il PREMIO GALLESIO, riconoscimento dedicato a personalità distintesi nell’ambito naturalistico e, specificamente, botanico, ma non solo.

La giornata si chiuderà alle 21.00 con l’assegnazione del premio all’INQUIETO DELL’ANNO, la manifestazione clou del Circolo; quest’anno la premiata sarà una delle penne più argute del giornalismo italiano, Natalia Aspesi. Giornalista e scrittrice, autrice di numerosi volumi, fortemente impegnata su tematiche femminili e sociali, Natalia Aspesi si occupa da tempo di critica cinematografica per il quotidiano La Repubblica, e cura la rubrica ‘Questioni di cuore’ per il settimanale Il Venerdì di Repubblica. Natalia Aspesi sarà introdotta e dialogherà con un’altra nota penna: Cristiana di San Marzano”.

Laura Bertolino ha poi illustrato nel dettaglio il progetto UN MARE DA SCOPRIRE, partendo dalla relazione stretta con il CIMA e con il suo presidente, Luca Ferraris. Il Centro Internazionale di Monitoraggio Ambientale, un’eccellenza nel panorama italiano, offre nella giornata di venerdì 20/09 due occasioni di incontro aperte al pubblico: alle ore 16.30 si terrà l’inaugurazione nei Chiostri di Santa Caterina di PINNE IN PILLOLE, mostra in realtà aumentata sulle principali specie di cetacei presenti nel Mar Ligure: grazie all’applicazione Zappar, scaricabile gratuitamente, sarà possibile, inquadrando le fotografie esposte accedere a contenuti multimediali.

Un terzo incontro a porte chiuse è invece riservato nella mattinata agli studenti degli istituti finalesi.

I biologi del CIMA saranno presenti e faranno da guida ai visitatori, offrendo ulteriori approfondimenti. La visita guidata alla mostra, accompagnati dai biologi marini sarà ripetuta nei giorni di sabato e domenica dalle ore 17 alle 19.

Alle ore 17.00, all’interno dell’Auditorium , la dottoressa Aurélie Moulins condurrà un incontro sul tema Un mare da scoprire: il Santuario dei Cetacei, dedicato al lavoro svolto dal CIMA all’interno del Santuario, un’oasi marina di ricchissima biodiversità, che tocca le coste di Italia, Francia e Principato di Monaco, andando a comprendere integralmente l’area costiera della Liguria. Sarà così possibile ‘esplorare’ la ricchezza di questo mare, ma anche approfondirne i principali fattori di rischio che ne insidiano la biodiversità: inquinamento, in particolare quello acustico e quello dovuto alla plastica, traffico marittimo, cambiamenti climatici, con un focus specifico sui grandi mammiferi marini che lo popolano.

Infine Silvia Taliente, vicepresidente dell’associazione S.P.I.A. che da tempo collabora con il Circolo, ha illustrato la conferenza-spettacolo prevista per venerdì 20/09 alle ore 20.45, all’interno dell’Auditorium dal titolo IL COLORE DELLA NOSTALGIA.

Nel corso della serata verrà indagata la relazione tra l’inquietudine dell’uomo e il mare e come in tale relazione possa nascere la nostalgia come desiderio di un altrove.

L’incontro prenderà avvio con IL MARE NON È BLU. Il mare dei greci una conversazione a cura del filosofo Valerio Meattini, dell’Università di Bari, che illustrerà come nella lingua greca mancasse la parola per definire il blu e come, quindi, il mare fosse definito viola, nero o color dell’uva.

Seguirà MARE MOSSO. Le inquietudini dei mari del mondo incontro a cura del professor Stefano Zuffi, storico dell’arte, che illustrerà attraverso una scelta di dipinti, come i popoli del mondo rappresentino i pericoli e le paure legate al mare.

Infine i fratelli Riccardo e Marco Di Gerlando, noti videomaker liguri, pluripremiati, concluderanno la serata presentando due cortometraggi: rispettivamente Hady e Balo che raccontano attraverso la storia di un bambino emigrato e di un ragazzo migrante il sentimento della nostalgia.

c.s.

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