Va in scena giovedì 4 luglio alle ore 21.30 ASOCIAL NETWORK il secondo appuntamento di TEATRO IN FORTEZZA; sul palcoscenico l’autrice e attrice Silvia Paonessa impegnata a raccontare con grande ironia il nostro legame – spesso malato – con le nuove tecnologie e i social.
Insieme a lei, in voce, Marco Benedetti, attore e doppiatore che, fuori scena, interpreta le voci dei diversi personaggi della pièce.
ASOCIAL NETWORK racconta una storia semplice, una storia come tante, quella di Anita, una ragazza comune. Anita sta cercando amore, stabilità, amici sinceri, un lavoro. Anita è alla ricerca della sua strada e al tempo stesso di soddisfare le aspettative di società, amici, famiglia e anche le sue.
Anita ci prova, ci prova disperatamente. Lei e quel continuo chiacchiericcio con il mondo fuori: è nata “digitale” e ha una relazione di profonda interdipendenza con la tecnologia.
Anita ha sempre qualcosa da fare, un’amica con cui parlare, un amante a cui scrivere, un call center con cui bisticciare ma fondamentalmente Anita è sola. Come è sola sul palcoscenico.
Le telefonate, i messaggi e le applicazioni mostrano uno spaccato della società tragicomico e surreale, attraverso il quale la protagonista vive tutti gli umori dell’animo umano, ma non riesce a vederne la grande verità nascosta: questa vita virtuale provoca sì sensazioni vivide, ma è sempre e solo un riflesso della vita reale: l’iperconnessione che isola sempre più.
Ormai sembra impossibile vivere senza dispositivi, cellulare, ipad, computer e senza la vita irreale che consumiamo, giorno dopo giorno, sui social.
Viviamo infatti in una società in continua evoluzione, votata alla rapidità, al consumo, una vita divisa –ma sempre connessa- in due: da una parte la vita vera, quotidiana, i rapporti personali, dall’altra l’esistenza –anche quella apparentemente vera- in rete, luogo in cui è possibile soddisfare curiosità, trovare amici, scambiare opinioni, mostrare noi stessi come vorremmo essere attraverso foto patinate o immagini di felicità e ilarità studiate. Ma per i nativi digitali la vita è- spesso- una sola.
I primi nativi digitali -giovani nati negli anni ottanta e novanta- infatti, hanno vissuto fin dalla nascita in simbiosi con le nuove tecnologie, strumenti che hanno (o stanno) sostituendo il modo di apprendere, conoscere la realtà, comunicare; proprio per questa dimestichezza con la rete e il digitale i nativi faticano a separare virtuale e reale, per loro la virtualità è realtà tout-court e le tecnologie e i dispositivi da cui ‘dipendiamo’ sono la naturale estensione della sfera privata e sociale.
Ma cosa accadrebbe se questi supporti, per una dimenticanza, una sciocchezza o un incidente smettessero di funzionare? ASOCIAL NETWORK racconta con leggerezza e ironia, ma allo stesso tempo con grande profondità, il valore dell’esperienza digitale mettendo l’accento però sul fatto che la tecnologia per quanto potente ha piedi d’argilla: necessita di due cose fondamentali, energia elettrica e connessione.
Se anche solo uno di questi elementi viene a mancare, il mondo d’improvviso cambia e anche la vita delle persone prende una piega inaspettata.
Anita, dunque, da sempre connessa e con l’orizzonte illimitato del mondo a portata di mano, si trova di colpo in una specie di mare silente, un vuoto che la circonda e la preoccupa. A salvarla da tanto silenzio un personaggio inaspettato, un grande orso di pezza, che l’aiuterà a osservare il mondo e se stessa con occhi diversi.
BIOGRAFIA
Silvia Paonessa nasce a Ivrea. Dopo i primi anni si trasferisce in Liguria, dove studia danza per 14 anni e frequenta il liceo artistico.
Nel 2011 ottiene a pieni voti la Laurea Magistrale in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova.
Negli anni dell’università si avvicina al teatro e lavora al fianco del musicattore Luigi Maio diventandone unica attrice fissa nell’opera buffa da camera Gli Elisir di Dulcamara, In viaggio con Rossini, Un Peer Gynt da camera, La camera magica di Don Giovanni, in scena tra gli altri al Teatro Stabile Eleonora Duse, Carlo Felice di Genova, al Courmayeur Fest e all’Opera Verdi di Trieste.
Si dedica quindi allo studio della dizione, recitazione e canto lirico con vari insegnanti, fino al 2013, anno in cui perfeziona la formazione diplomandosi alla Scuola Internazionale di teatro di Kuniaki Ida.
Dal 2009 partecipa a diversi programmi di rilievo della tv italiana, è inviata de Le Iene di Italia 1, è cantante lirica per il Chiambretti Night sempre di Italia 1, dal 2012 è inoltre protagonista in più di 50 campagne pubblicitarie nazionali ed internazionali.
Nel 2011 è Svetlana a Zelig nello spettacolo comico Nasdarovia di A.Brunello.
Nel 2013 sempre a Zelig partecipa al laboratorio Oggi le comiche con il personaggio della pensionata scavezzacollo Filomena Di Filippo. Successivamente prende parte allo spettacolo di Leonardo Manera, Platone la caverna dell’informazione, oltre a numerose serate e laboratori.
Nel 2012-2013 insieme ad Alessandro Brunello coordina il primo progetto cinematografico italiano realizzato con l’ausilio del crowfunding: Community il film, nel quale è la protagonista femminile. Assieme a Silvia nel cast alcuni dei volti più noti della comicità e della musica italiana: Leonardo Manera, Max Pisu, Paolo Calabresi, Claudia Penoni, Francesco Sarcina, Vallanzaska e molti altri
c.s.
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