Il sindaco Luigi Romano: “Il caos ordinanze genera difficoltà agli amministratori locali”
Ceriale. «Credo innanzitutto che sarebbe opportuno una maggiore uniformità e coordinamento istituzionale nelle decisioni tra Governo e Regione: questo modo di operare, quasi disgiunto, crea difficoltà ai sindaci che devono poi far rispettare tutte le indicazioni che giungono dagli organi superiori, ma soprattutto creano confusione nei cittadini». Con queste parole il sindaco di Ceriale Luigi Romano traccia la situazione dell’emergenza coronavirus, con diretto riferimento alle nuove ordinanze in vigore e in prospettiva della cosiddetta Fase 2.
«Il risultato che comuni confinanti tra loro applicano, o spesso interpretano, le norme in modo differente. Considerato che viene consentita maggiore libertà nello svolgimento delle attività motorie, per Ceriale ho ritenuto opportuno non prorogare il divieto di accesso a passeggiata e spiagge per evitare possibili concentrazioni di persone all’interno delle vie principali del territorio. Auspico che vi sia buon senso nel rispetto delle distanze sociali come richiesto dalle disposizioni ministeriali» spiega il primo cittadino cerialese.
È dunque possibile svolgere le passeggiate all’aria aperta in modo individuale o coinvolgendo residenti nella stessa abitazione nell’ambito del comune di residenza (o abituale domicilio) dalle ore 6.00 alle 22.00. Stesso discorso per la corsa e l’utilizzo della bicicletta, così come la passeggiata a cavallo, pesca sportiva e dilettantistica lungo le acque interne o la pesca ricreativa in mare (da svolgersi esclusivamente lungo moli, banchine e pennelli): tutte attività da effettuare nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente.
«Restano, al momento, chiusi i parchi pubblici dove sono presenti aree attrezzate per il gioco dei bambini che non possono essere utilizzate» aggiunge il sindaco cerialese.
«Per quanto concerne i cimiteri prevediamo la riapertura per lunedì 4 maggio e stiamo valutando come controllare e contingentare gli ingressi, che potrebbero essere a rotazione per evitare assembramenti e far mantenere un opportuno distanziamento sociale richiesto ancora dalla situazione sanitaria: non si esclude il posizionamento di appositi cartelli per raccomandare l’adozione di tutte le misure di precauzione quali mascherine, guanti e distanze tra i cittadini in visita ai propri cari defunti. La regolamentazione dei cimiteri sarà oggetto di specifica ordinanza comunale».
Il sindaco Luigi Romano ha ribadito l’obbligo delle mascherine nei locali chiusi, auspicabili e di buon senso anche all’aperto dove si trovano altre persone: «Fino ad ora la comunità cerialese è stata forte e caparbia nell’affrontare questa spaventosa emergenza sanitaria, sono quindi convinto che proseguirà il senso civico da parte di tutti i nostri cittadini per evitare pericolose risalite nei contagi che potrebbero vanificare gli sforzi fatti fino ad ora» conclude.
c.s.
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