Borghetto Santo Spirito. Incontri di Primavera è una rassegna dedicata alla presentazione di libri, organizzata dalla Biblioteca di Borghetto S. Spirito.
Gli incontri si svolgeranno nella sala di Palazzo Elena Pietracaprina, alle 16,30 e sono condotti da Graziella Frasca Gallo.
Si comincia Sabato 16 aprile, primo appuntamento, con l’autore, Franco Quaglieni che presenta “La Passione per la libertà” Ricordi e Riflessioni – Buendia Books editore.
Il libro, ci ricorda alcune figure della storia italiana recente, affronta temi controversi della storia e dell’attualità, rappresenta una rivisitazione complessiva della storia italiana dal fascismo in poi, andando oltre i luoghi comuni e il conformismo attuale e affronta temi ancora molto divisivi come le foibe.
Le vulgate vecchie e nuove, figlie di un’ignoranza generalizzata, sono sempre in agguato. La passione per la libertà, che riecheggia un titolo pannunziano su Tocqueville, è un invito al rispetto di tutte le idee, uno dei cardini della civiltà liberale, oggi da troppi calpestata in nome di fanatismi politici che pensavamo appannaggio di un passato sepolto. Si aggiungono pagine autobiografiche che ripercorrono la storia liberale della famiglia dell’autore che contribuiscono a far conoscere da vicino la sua storia.
Una parte è dedicata alla riflessione sui temi della laicità rispetto al Cattolicesimo e all’Islam e descrive il suo ritorno alla pratica religiosa avvenuta grazie ad un alto prelato ligure in piena pandemia COVID-19. La copertina del libro raffigura una splendida opera di Ugo Nespolo.
Lo storico torinese Pier Franco Quaglieni si è soprattutto occupato di storia risorgimentale e contemporanea. Nel 1968 ha fondato, insieme ad Arrigo Olivetti e Mario Soldati, il Centro “Pannunzio”, schierandosi contro la contestazione, la violenza e la lotta armata degli Anni Settanta, rischiando di persona. Ha insegnato per molti anni a Torino e in altre città, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1968, anche se ne vorrebbe da sempre l’abolizione. A 47 anni è stato insignito dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’oro di Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte e ha vinto molti premi a livello nazionale e internazionale. Nel 1999 ha ottenuto la nomina a cavaliere di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica, la massima onorificenza dello Stato. È stato, tra l’altro, Vice Presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo. È apprezzato conferenziere in Italia e all’estero, anche se durante il lockdown è ricorso agli incontri da remoto dove ha ottenuto decine di migliaia di ascoltatori.
Sabato 23 aprile è la volta di Gino Rapa che presenta “Testa di Rapa” – Curiosità sulla lingua che parliamo… e non sempre conosciamo – Edizioni Delfino Moro. L’albenganese Gino Rapa torna a rivestire i panni del vecchio Insegnante di latino e greco.
Testa di Rapa, è stato uno dei libri di maggior successo degli ultimi mesi, rimanendo per diverse settimane in testa alle classifiche di vendita. Con la prefazione di Fiorella Mannoia, è un viaggio piacevole e divertente attraverso la lingua italiana, che spesso parliamo, ma non sempre conosciamo. L’autore dimostrerà come il linguaggio moderno debba molto al latino e al greco, erroneamente ritenute lingue morte, cercando di attualizzare le etimologie, di semplificare i racconti mitologici e le leggende, di rinfrescare i proverbi con riflessioni adatte alla nostra epoca, con un po’ di umorismo e ironia. Per ogni copia del libro verrà versato un contributo al TIN, reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Pediatrico Gaslini.
Sabato 30 aprile chiude la rassegna Cinzia Polla Bassani che presenta ”Il gatto e la Signora” edito da Araba Fenice.
Storia della signora Elvira e dei suoi gatti, sullo sfondo dell’entroterra ligure negli anni della Prima Guerra Mondiale. Cosa pensa un gatto quando sornione ci guarda? Per soffermarsi su niente o solo su ciò che lo riguarda o, forse, percepisce condividendoli i nostri sentimenti e i dubbi? Ugo, il gatto in questione, accompagna la sua Elvira fedelmente, poi un altro gatto spuntato all’improvviso, quasi in attesa di lei, chiuderà questa storia facendoci riflettere forse sul nostro “amico a quattro zampe”. Carla Polla Bassani eredita dalla zia Adele l’amore per la scrittura di poesie e romanzi storici. Per anni segue corsi di pittura ad acquerello con l’Artista Internazionale Binny Dobelli. Dedita alla famiglia e al lavoro di imprenditore alberghiero, viaggia soprattutto in Oriente per conoscere tradizioni e filosofie.
c.s.
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