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A partire da lunedì 15 luglio il teatro ritornerà protagonista sulla Terrazza sul mare, sulla passeggiata Eugenio Montale ad Albisola Superiore.

Tre gli appuntamenti che vedranno protagonisti Paolo Rossi con il Canto X dell’Odissea, Patrizia Milani che interpreterà il Canto XII, e Graziano Piazza con lo spettacolo “Schifo-Dreck”, un’attualissima storia di immigrazione, accoglienza ed incontro fra mondi e culture.

Di seguito il programma.

Odissea un racconto mediterraneo
Lunedì 15 luglio 2019 – ore 21.15
Paolo Rossi – La maga Circe (canto X)
Ideazione e regia di Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure

Il dio Eolo ha dato a Odisseo l’otre che imprigiona i vènti contrari al ritorno ad Itaca. I compagni di Odisseo aprono l’otre, i vènti si scatenano e i marinai sono in balìa del mare per nove giorni. I giganti Lestrigoni massacrano parte dei compagni di Odisseo, poi finalmente giungono all’isola di Circe. La bella dea trasforma gli uomini in porci facendo loro scordare il ritorno. Odisseo riuscirà a liberare i suoi compagni ed a riprendere il viaggio.

Da questo canto Paolo Rossi trova infiniti spunti per chiosare ogni suo pensiero sulle donne di Omero e non solo. La sua lettura sa restituire anfratti dell’Odissea che altrimenti rischiano di perdersi, fagocitati dall’insieme.

Odissea un racconto mediterraneo

Domenica 21 luglio – ore 21.15
Patrizia Milani – Le Sirene, Scilla e Cariddi (Canto XII)
Progetto e regia di Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure

Le Sirene rappresentano il simbolo del demone che cancella il desiderio del ritorno, il senso della nostra missione su questa terra. Offrono ad ognuno ciò che desidera, in cambio della resa, in cambio di dimenticarsi chi siamo, chi eravamo, chi vogliamo essere.

Patrizia Milani, con ironia e intelligenza, rinnova il canto di Omero in un’interpretazione degna di una grande attrice del teatro di prosa.

L’incontro di Odisseo con le Sirene resta scolpito nella nostra memoria. Un canto, la curiosità di sapere ciò che solo loro conoscono, quanto avvenne sulla terra nutrice. A ogni mortale le Sirene offrono ciò che questi più di ogni altra cosa desidera. E a Odisseo offrono la conoscenza. Per quella stessa sete di “virtute e canoscenza” Odisseo, diventato l’Ulisse dantesco affronterà il folle volo e sarà dannato.

Patrizia Milani interseca il canto di Omero con la Sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un racconto che vive tra un piano di realismo narrato e un piano fantastico evocato. Una grande interprete per un grande poema. Uno spettacolo di grande levatura e intensità.

Lunedì 12 agosto – ore 21.15
Graziano Piazza – Schifo-Dreck
di Robert Shneider; a cura di Cesare Lievi

Un uomo è solo. Vende rose. La sera nei locali. È iracheno, di Bassora. È straniero: faccia strozzata in fondo alla gola, angelo nero che turba la trasparenza, traccia opaca, insondabile. Senza casa, egli propaga al contrario il paradosso dell’attore: moltiplicando le maschere non è mai del tutto vero né del tutto falso, giacché sa adattare agli amori e agli odi le antenne superficiali di un cuore di basalto. Lo straniero non ha sé. Giusto una sicurezza vuota, senza valore, che fa del suo essere costantemente altro, in balia degli altri e delle circostanze, l’asse delle sue possibilità. Io faccio ciò che si vuole da me, ma quello non è me–me è altrove, me non appartiene a nessuno, me non appartiene a me… me esiste? Lui, l’extracomunitario, illegale, fuggito dalla guerra del golfo, lo straniero che vende rose, è Dreck (Rifiuto), che insozza e va lavato via, eliminato; è Sad, che in inglese vuol dire triste, ma lui non è triste.

c.s.

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