Condividi l'articolo

Il simbolo della laguna e dalla città di Chioggia, da cui discende la famiglia che ha curato il ripascimento del litorale alassino, consegnato nelle mani del Sindaco Melgrati.

Alassio. Una storia, quella della famiglia Boscolo Cucco, che inizia intorno al 1870 a Chioggia, con un burchio di venticinque metri che svolgeva attività di trasporto misto, da quello dei prodotti agricoli a quello della sabbia, dei mattoni e delle macerie, in quell’ambiente particolarissimo che è la laguna veneta.

Una storia che recentemente si è intrecciata alle vicende alassine: abbiamo ancora tutti negli occhi lo skyline della Gino Cucco impegnata per mesi nella Baia di Alassio nell’opera di dragaggio dei fondali al largo della Cappelletta e di ripascimento lungo tutto il litorale.

«È stato un lavoro immane – ricorda il primi cittadino di Alassio Marco Melgrati che ha non solo consentito alla città di affrontare la stagione estiva con ritrovata fiducia, ma ha messo il primo fondamentale tassello per la difesa del litorale alassino dalle aggressioni del mare».

Il rapporto tra la la Città del Muretto e la Dragaggi Srl è stato quindi qualcosa di più di un semplice affidamento di incarico.

Prova ne sia il gesto compiuto in questi giorni dallo stesso Luciano Cucco: il dono della Forcola di Bragozzo al Comune di Alassio.

Nelle mani del Sindaco Melgrati il discendente della famiglia Boscolo Cucco ha consegnato il simbolo della laguna e della città di Chioggia.

«Forcola è un termine marinaresco in dialetto veneto – spiegano dalla famiglia Cucco che possiamo tradurre con “scalmo” ed tipica delle imbarcazione da pesca nella laguna e nel Mar Adriatico, veniva utilizzata per la voga in piedi dell’imbarcazione».

c.s.

Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.