A Borgo Coscia, in Centro, a Borgo Barusso e nelle frazioni. Preziosa anche la collaborazione del Lyons Club. Battaglia: compatibilmente con le risorse comunali, l’idea è quella di acquistare nuovi dispositivi che in più di una occasione hanno fatto la differenza tra la vita e la morte.
Alassio. Nei mesi scorsi erano già stati installati, ma ancora non collegati e operativi. Da pochi giorni i sette defibrillatori dell’iniziativa “Alassio città Cardioprotetta” sono stati collegati con la rete e con il Lifenet System, una tecnologia all’avanguardia e le funzionalità più avanzate per la trasmissione dei dati aumentando l’efficienza dell’iter terapeutico.
«Grazie a Lifenet – spiega Giacomo Battaglia, assessore alle Politiche Sociali e all’Informatica del Comune di Alassio, che ha curato il progetto – i soccorritori hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per sveltire il protocollo di intervento e influire maggiormente sulla cura dei pazienti all’interno dell’dell’ospedale. I team ospedalieri ricevono un referto veloce e dettagliato prima ancora dell’arrivo del paziente, unito a una serie di dati clinici per facilitare la gestione del trattamento».
Alassio ha dunque scelto di avviare un percorso verso l’obbiettivo di diventare città cardio-protetta e lo ha fatto installando 7 nuovi defibrillatori semiautomatici, da esterno, telecontrollati e integrati con Wi-Fi, con opzione bilingue e dotati di teche di protezione, totem, pannelli segnaletici e relativi programmi di assistenza e telecontrollo.
«Qualcuno – prosegue Battaglia – le avrà già notate: una in via Andrea Boscione, accanto alla Farmacia S. Ambrogio, una in via Volta, una in Piazza Partigiani all’angolo con via XX Settembre, una in Piazza San Francesco, una in Piazza Merlini a Moglio, una in Via Ollandini a Solva e l’ultima acquistata grazie all’impegno del Lions Club e dell’Associazione Nazionale Alpini, che hanno deciso di sostenere il progetto, raccogliendo ulteriori fondi – è stata installata presso la Canonica di Caso».
Le sette postazioni vanno ad aggiungersi all’iniziativa “Spiagge del Cuore”, varata negli anni scorsi dall’Associazione Bagni Marini, che si è riproposta di attrezzare gli stabilimenti del litorale alassino con defibrillatori posizionati a equa distanza uno dall’altro in modo da garantirne la fruibilità alla bisogna.
«L’idea per il futuro – la conclusione di Battaglia – compatibilmente con le risorse comunali, è quella di aumentare ulteriormente la presenza sul territorio di questi dispositivi che in più di una occasione, per molti, hanno fatto la differenza tra la vita e la morte».
«Una dotazione importante – aggiunge il primo cittadino Marco Melgrati – per la cittadinanza e per i turisti che sceglieranno Alassio per le proprie vacanze e che potranno farlo con la consapevolezza non solo di trovare ospitalità alberghiera, una ritrovata spiaggia, ottimi locali, ristoranti e negozi, ma anche un’accoglienza basata sulla sicurezza e il benessere inteso come cura della persona e della sua salute a 360gradi».
c.s.
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