La cerimonia di consegna del riconoscimento si è svolta ieri pomeriggio nella festa patronale di Sant’Ambrogio.
Alassio. Nella giornata di Sant’Ambrogio – al culmine delle celebrazioni dedicate al santo patrono della città – si è svolta la cerimonia di consegna dell’Alassino d’oro, la più alta onorificenza che il Comune di Alassio assegna ogni anno a coloro i quali si sono distinti per aver giovato alla Città di Alassio, promuovendone l’immagine e il prestigio e concorrendo alla crescita del bene comune.
Rappresentato da una medaglia coniata in oro, questo riconoscimento trova riferimento storico nell’ambitissimo “Premium Virtutis”, che la Repubblica Genovese riservava ai suoi più fedeli e coraggiosi alleati in imprese memorabili e del quale si sono fregiati molti alassini illustri.
L’Alassino d’oro è stato conferito quest’anno all’insigne accademico Prof. Alberto Beniscelli e alla memoria di Simone Rossi, già assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Alassio dal 2013 al 2018, vicepresidente del Consiglio Comunale e consigliere di Opposizione dal 2018 al 2023.
Sul palco – alla presenza del sindaco di Alassio Marco Melgrati, di numerosi membri dell’Amministrazione Comunale, degli ex sindaci di Alassio componenti la commissione di valutazione dell’Alassino d’oro, presieduta dall’attuale sindaco, e del Parroco di Sant’Ambrogio Mons. Ennio Bezzone – il prof. Alberto Beniscelli ha ricevuto l’Alassino d’Oro dalle mani del consigliere regionale e comunale Rocco Invernizzi. La motivazione del riconoscimento al prof. Alberto Beniscelli sottolinea il suo straordinario impegno accademico e culturale: «Per essersi ampiamente distinto nella sua professione accademica e per un’opera di grandissimo valore nel promuovere il sapere. I suoi numerosi impegni ai più alti livelli non l’hanno mai distolto dal dimostrare con azioni concrete un forte spirito di appartenenza verso la sua amata Alassio, arricchendo con il suo prezioso contributo la vita culturale della nostra Città. Per avere inoltre conservato lo studio d’arte appartenuto al nonno pittore, rendendolo un luogo di storia a disposizione degli alassini e degli ospiti».
L’Alassino d’oro alla memoria di Simone Rossi è stato consegnato ai genitori Franca e Vittorio dall’ex sindaco di Alassio Enzo Canepa, in un momento di profonda commozione. Come si legge nella motivazione, è stato conferito a Simone Rossi «come segno di gratitudine, interpretando il sentimento della Città intera. Apprezzato da tutti per le sue doti umane e professionali, che ha dimostrato nell’ambito dei ruoli istituzionali ricoperti, oltre che per il suo impegno costante nelle associazioni locali, a partire da quelle sportive. Con la sua vita ha concorso in prima persona, con spirito di servizio e passione, alla crescita del bene comune, incarnando quel “Premium Virtutis” che ha ispirato la creazione di questo civico riconoscimento».
La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, di diversi alassini insigniti del riconoscimento negli anni passati e dei cittadini. Si è tenuta come da tradizione nel Salone Parrocchiale dell’Antica Collegiata di Sant’Ambrogio al termine della solenne Santa Messa pontificale presieduta da S.E.R.ma Mons. Guglielmo Borghetti e della processione in onore del santo patrono. Durante la Santa Messa, il parroco di Alassio, Mons. Ennio Bezzone, ha annunciato l’apertura dell’Anno Ambrosiano, nel 1650° anniversario dalla consacrazione di Sant’Ambrogio a vescovo di Milano.
c.s.
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