I controlli mediante indagini sul web e sul territorio portano alla luce i furbetti degli affitti stagionali
Che le seconde case siano una percentuale davvero imponente del mercato immobiliare alassino è un dato di fatto: molte sono utilizzate personalmente dai proprietari per le loro vacanze, ma molte vengono regolarmente affittate durante la bella stagione e non sempre in maniera consona.
L’introduzione della Tassa di Soggiorno, obbligatoria anche per gli affitti stagionali, sta portando allo scoperto un intenso mercato abusivo.
Nei giorni scorsi la Polizia Municipale al termine di verifiche e controlli incrociati ha sanzionato il proprietario di un alloggio in Via Michelangelo, affittato per la settimana di ferragosto senza aver ottemperato all’iter di legge.
Per il proprietario è scattata la sanzione di 2mila euro.
“Non è la prima sanzione di questo genere elevata dalla Polizia Municipale – spiega Angelo Galtieri, Vicesindaco di Alassio – dall’introduzione della Tassa di Soggiorno, e nell’ambito di una analisi dei flussi turistici stiamo monitorando il mercato delle seconde case. Dallo scorso anno molti hanno regolarizzato la propria posizione permettendoci di costruire un sempre più preciso identikit di chi sceglie la nostra città per le proprie vacanze: un’attività propedeutica alla realizzazione di un vero e proprio progetto di marketing turistico”.
“Per questo genere di indagine – spiega Francesco Parrella, comandante della Polizia Municipale – portiamo avanti un lavoro duplice: c’è l’indagine sul web, sui siti e i portali dedicati agli affitti per le vacanze, e c’è quella sul territorio, dove vengono affissi le offerte di affitto stagionale. I risultati vengono interfacciati con gli elenchi degli immobili regolarizzati”.
c.s.
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