Genova. «L’ufficio ispettivo del Ministero delle Infrastrutture ha convocato tutti i concessionari autostradali liguri per avviare un percorso di ispezione sulla sicurezza di tutti i viadotti». Lo riferisce l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone in Consiglio regionale. «Ci sono volute tre lettere, due del presidente della Regione e una mia, più una chiusura di ben due viadotti senza preavviso (il Fado e il Pecetti sulla A26 Genova-Gravellona Toce, nel tratto genovese, ndr), per arrivare alla convocazione, che è già un passo avanti per la sicurezza della gente», ha aggiunto Giampedrone.
«La Regione Liguria chiede l’introduzione di un advisor terzo a spese dei concessionari che consenta alla Regione di fare controlli indipendenti sulla rete autostradale, finora c’è stato un sì informale», ha ricordato l’assessore.
L’incontro si è tenuto il 4 dicembre, i concessionari hanno portato una tabella con i voti allo stato di ammaloramento dei viadotti e gli interventi prioritari. L’incontro è avvenuto nell’ufficio ispettivo territoriale di Genova. Alla riunione ogni concessionaria doveva presentare una relazione con mappatura di tutti i viadotti di loro competenza. Nella scheda si chiedeva di dare «la valutazione del grado di ammaloramento, la tabella riepilogativa di tutti i viadotti ordinati in modo decrescente in base a indici e voti di ammaloramento, l’individuazione delle opere che, secondo il concessionario, assumono la massima priorità di intervento». Esaminati gli atti sono scattate visite ispettive straordinarie per accertare le condizioni in cui versano i viadotti: sono avvenute tra il 4 e il 6 dicembre.
c.s.
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