L’Assessore ai Parchi e Biodiversità della Regione Liguria, Stefano Mai, interviene rispetto alle criticità sollevate da alcune associazioni e cittadini sullo stato della foce del Torrente Letimbro. “Non cambia nulla, la gestione dell’area spetta sempre al Comune di Savona. Si tratta di un’area neutralistica prevista dal Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Savona. La recente legge di riforma dei parchi non muta la situazione della gestione”.
Come precisa l’Assessore Mai, le aree protette della provincia di Savona mantengono le stesse procedure di gestione. “La recente legge sui parchi che abbiamo approvato non ha cambiato la modalità di gestione di queste aree. Sono individuate e disciplinate dal Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Savona, pertanto conservano intatti gli indirizzi, le regole e gli obblighi gestionali previsti da questo strumento di pianificazione. In questo caso spetta al Comune di Savona intervenire perché ne chiese il riconoscimento di area protetta provinciale nel 2010”.
“Non spetta a noi intervenire – prosegue l’Assessore Mai – ma ci attiveremo per capire a che punto è la situazione, però va precisato che non possiamo agire dove non ci compete. Comunque, vista e considerata la situazione, attiverò il nostro corpo di vigilanza regionale, che attualmente è molto impegnato nel contenimento della fauna selvatica, perché vada sul posto per capire come dare una mano. Capisco che il Comune possa avere avuto dei dubbi sulla gestione, tratto probabilmente in inganno dall’Enpa di Savona che, tramite attacchi strumentali, dimostra continuamente di non conoscere le norme che governano le aree protette. Proprio in merito, questo caso dimostra che con la recente legge regionale non abbiamo tolto alcuna tutela a queste aree protette. Difatti erano e continuano a essere governate dalle regole previste dalla provincia di Savona”.
In particolare, l’Assessore Mai spiega perché l’area della foce del Letimbro non poteva più essere di interesse regionale. “L’area protetta della foce del Letimbro era irregolare come area protetta regionale, in quanto nel 2010 venne dichiarata dalla Provincia area di interesse provinciale su richiesta del Comune di Savona. Questo venne fatto tramite una variante integrativa del Piano territoriale di coordinamento provinciale. In questo caso non venne chiesto l’assenso della Regione che era obbligatorio”.
c.s.
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