Alla presentazione il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
Pietra Ligure. Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti si è recato oggi a Pietra Ligure per la presentazione ufficiale del nuovo angiografo biplano che arricchirà il parco tecnologico dell’Ospedale S.Corona e di tutta l’ASL 2 savonese.
Il nuovo sistema angiografico installato presso i servizi di Neuroradiologia e Radiologia Interventistica del nosocomio pietrese è un angiografo biplanare (doppio arco a C) di produzione GE Healthcare (GE). L’angiografo biplano è un’apparecchiatura radiologica angiografica con tecnologia avanzata che permette la contemporanea visualizzazione e acquisizione di immagini su due piani distinti dello spazio.
«Il nuovo apparato permette, con il massimo livello qualitativo possibile oggi sul mercato, la diagnosi e il trattamento delle patologie neurovascolari dell’encefalo e del midollo, del distretto toraco-addominale e periferico nonché quelle degenerative e traumatiche del rachide, come ad esempio l’ictus ischemico, gli aneurismi cerebrali, l’embolizzazione del fegato, della prostata, con applicazioni anche nel campo ginecologico nonchè la cura dei crolli vertebrali con la vetebroplastica.» spiegano il Dott. Padolecchia, direttore del Dipartimento Testa-collo, e il Dr. Gazzo, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Angiografia interventistica
«Dal punto di vista tecnologico l’installazione comprende l’ultimissimo modello di sistema Angiografico Biplano di GE Healthcare denominato “IGS 630 Autoright”, corredato da una Workstation di Elaborazione di ultima generazione, un sistema di monitoraggio ed un ecografo di alta fascia, tutto marchiato GE.» precisano nel dettaglio i tecnici della S.C. Ingegneria clinica di ASL 2 e aggiungono «Tra le novità tecnologiche del sistema la modalità AutoRIGIHT™ ossia la prima catena di formazione dell’immagine basata sull’uso di reti neurali e sulla tecnologia digital twin, inclusa l’intelligenza applicata e tecniche di modellazione avanzata.»
«Sfruttando questi algoritmi, l’angiografo biplanare IGS 630 è in grado di regolare automaticamente i parametri tecnologici del sistema, al fine di ottimizzare i livelli di dose per ogni paziente e procedura, fornendo allo stesso tempo un’elevata qualità immagine che aiuterà i medici nelle decisioni cliniche» spiegano dalla direzione di ASL 2 «Questa nuova apparecchiatura verrà ad affiancare l’angiografo esistente, in maniera tale da potenziare notevolmente l’attività diagnostica e interventistica di Neuroradiologia (Direttore Dott. Padolecchia) e Radiologia Interventistica (Responsabile Dott. Gazzo).»
«Il settore angiografico in ambito neuroradiologico e radiologico ha avuto negli ultimi anni un’enorme espansione con incremento sia della tipologia degli interventi che del numero di pazienti e procedure interventistiche (complessivamente, nell’anno 2019, 250 procedure con circa 60 indagini tempo dipendenti come l’ictus ischemico acuto nel campo della Neuroradiologia e 665 pazienti per procedure interventistiche con 923 per cateteri venosi centrali nell’ambito della Radiologia interventistica)» spiega il Dott. Gazzo. «Tali indagini, in particolare quelle terapeutiche, si sono diversificate anche in relazione all’introduzione di materiali dedicati e specifici per le singole procedure che trovano quindi, con l’avvento della nuova sala angiografica, possibilità di ampia applicazione.»
«Con tale acquisizione saremo in grado quindi di avere una doppia apparecchiatura angiografica che colmerà il gap tecnico-gestionale, legato all’unico angiografo presente sino ad oggi, che rendeva difficoltosa e problematica la gestione dei pazienti con patologia acuta neurologica e toraco-addominale che si presentavano al nostro nosocomio nello stesso momento. Sarà quindi possibile, una volta completato l’organico tecnico e infermieristico, potenziare l’offerta angiografica in contemporanea con maggiore sicurezza e affidabilità, offrendo ai pazienti esami più rapidi e più dettagliati dal punto di vista della qualità delle immagini» spiega il Dott. Padolecchia.
Con la nuova apparecchiatura angiografica l’Ospedale Santa Corona, sede di DEA di 2° livello e struttura HUB per le patologie tempo dipendenti, sarà ancora di più centro tecnologicamente avanzato e di riferimento non solo del Ponente Ligure, ma anche in ambito regionale ed extraregionale.
Per l’installazione del nuovo angiografo sono state realizzate importanti opere di adeguamento impiantistico e strutturale. La direzione lavori, interna ad ASL2, è stata curata dalla S.C. Sistemi Informativi ed Ingegneria Clinica e dalla S.C. Patrimonio e Gestione Impianti. L’intervento, interamente finanziato con fondi ASL2, è costato 1.093.100,00 + IVA di cui € 220.000,00 + IVA per i lavori e gli impianti
«Questo è un angiografo tecnologicamente molto avanzato che contribuirà a migliorare ancora di più l’offerta sanitaria nella ASL 2 Savonese – dichiara il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Questa macchina è il simbolo di una sanità, quella ligure, che non si ferma nemmeno durante il Covid, anzi che migliora se stessa, nonostante le indubbie difficoltà del momento. Come Regione Liguria abbiamo continuato ad investire nella qualità dei nostri ospedali per offrire risposte, anche in tempi di coronavirus e la presentazione di questa macchina lo dimostra. E non è un caso che oggi siamo qui, proprio nella ASL 2 Savonese dove tutto è iniziato, a febbraio di quest’anno. Qui i nostri professionisti capaci hanno saputo reggere l’urto dell’impatto. Ringrazio tutti per il lavoro di squadra che avete portato avanti in questi mesi e che state continuando a svolgere. In questo momento Regione Liguria sta procedendo con un aumento dei posti letto negli ospedali, con l’apertura di nuove strutture per aiutare gli ospedali nel turn over e soprattutto con nuove assunzioni di medici, infermieri e professionisti di varie qualifiche. È questa la migliore dimostrazione della capacità di reazione della nostra sanità».
L’incontro si è tenuto oggi pomeriggio presso la Sala Congressi del S.Corona dove è stato attivato il sistema di videoconferenza per consentire al maggior numero di persone interessate di seguire l’evento da remoto nel rispetto delle regole di comportamento di antiCovid.
c.s.
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