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Nel 2019 già finanziati 293 interventi per quasi 30 mln euro nel territorio genovese. Previsti nel prossimo biennio 240 milioni per tutta la regione, entro il 31 ottobre attese le richieste dei comuni.

GENOVA. Ammontano a quasi 30 milioni di euro (29.992.439) per 293 interventi su tutto il territorio genovese – tra somme urgenze (19.254.000) e messa in sicurezza (10.738.000) i finanziamenti già stanziati e messi a disposizione da Regione Liguria a favore di 45 Comuni genovesi e della Città Metropolitana per il ripristino dei danni provocati dal maltempo dell’autunno dello scorso anno. A queste risorse si andranno ad aggiungere nei prossimi due anni altri 240 milioni di euro per tutto il territorio della Liguria, di cui 140 milioni di euro per il 2020 (circa 115 milioni provenienti da fondi di Protezione civile e 26 milioni dal Fondo di Solidarietà europea) e 100 milioni di euro per il 2021, per coprire sia interventi già segnalati, sia non ancora segnalati perché frutto di un aggravamento di situazioni pregresse, sia nuove opere di messa in sicurezza. Lo ha comunicato quest’oggi in un incontro con tutti i sindaci di Genova e dell’area metropolitana, l’assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone.

Un faccio a faccia, insieme ai tecnici regionali presso la sede di Città Metropolitana con gli amministratori locali colpiti sul loro territorio dalla terribile mareggiata dell’ottobre 2018.

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sull’avanzamento dei lavori da parte dei Comuni e i futuri finanziamenti, tenendo conto che il termine per avviare i cantieri con le risorse già impegnate scade il 30 settembre prossimo, mentre entro il 31 ottobre dovranno essere presentate le priorità per i nuovi interventi da inserire nei piani 2020-2021.

Per quanto riguarda il 2019 e i danni della mareggiata gli interventi più ingenti sono stati finanziati per il Comune di Genova (64 interventi per oltre 7,4 milioni di euro), per il Comune di Rapallo (22 interventi per oltre 4,1 milioni di euro), per il Comune di Lavagna (14 interventi per 500mila euro), per il Comune di Mezzanego (13 interventi per 210 mila euro).

“La Liguria in questi anni ha potuto contare su stanziamenti eccezionali che hanno consentito l’attivazione di centinaia di cantieri – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – E’ il riconoscimento di un sistema di protezione civile regionale all’avanguardia nel paese, che ha avviato in questi ultimi anni un rapporto costruttivo con il dipartimento nazionale di protezione civile. In questo modo possiamo dare risposte concrete a un territorio fragile come quello ligure , colpito per di più da eventi calamitosi imponenti che si sono susseguiti in un breve periodo”.

Ai finanziamenti già stanziati per l’anno in corso, si aggiungono quindi le risorse per il 2020 e il 2021, destinate, per la prima volta, anche ad aumentare il livello di “resilienza” dei territori e dei luoghi danneggiati.

“Quello della resilienza – aggiunge l’assessore Giampedrone – è un tema veramente innovativo: significa, partendo da una scheda di danno, effettuare un lavoro di messa in sicurezza a 360 gradi, orientato non solo al ripristino ma anche in un’ottica di prevenzione. Ad oggi abbiamo registrato tutti gli interventi cantierati per il 2019 e stiamo procedendo alla liquidazione di tutte le somme urgenze, per poi mettere in campo le nuove risorse, a partire dai 140 milioni per il 2020 su tutto il territorio regionale. Queste risorse ulteriori serviranno non solo ripristinare quello che c’era, ma anche per fare in modo che la difesa del territorio sia migliore, più efficace. A dimostrazione che il sistema di protezione civile della Liguria ha tempi veloci, e che, a meno di un anno dalla mareggiata, siamo pronti a investire nuove risorse”.

“Da adesso a gennaio 2020 – continua Giampedrone – affrontiamo una sfida aggiuntiva, per andare al di là dell’emergenza e ragionare in modo più ampio. Due saranno i filoni di attività: il primo riguarda la rendicontazione delle risorse già impegnate e l’altro la programmazione di nuove risorse per il 2020. Per questo nell’incontro di oggi abbiamo chiesto ai Comuni un elenco di priorità che dovranno essere presentate entro il 31 ottobre, a partire dagli interventi segnalati, integrabili con eventuali aggravamenti e, per la prima volta, con interventi orientati alla “resilienza”.

A quel punto inizierà l’interlocuzione con il Dipartimento nazionale per avere il via libera, entro gennaio, tenendo conto che la scadenza per la cantierabilità di questi nuovi interventi sarà il mese di settembre del 2020. A disposizione ci sono complessivamente 140 milioni di euro per il prossimo anno: quanti di questi saranno destinati al territorio genovese dipenderà dalle richieste che saranno presentate.

c.s.

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