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Genova. Ieri il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Veronica Russo, Stefano Balleari e Sauro Manucci su sollecitazione dell’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino che da tempo segue da vicino la vicenda, che impegna il Presidente e la Giunta regionale a chiedere al Governo centrale di attivarsi nei confronti della società Thello e del gruppo Ferrovie dello Stato affinché sulla tratta Milano-Genova-Ventimiglia vengano ripristinate le corse soppresse o gli Intercity.

«Vogliamo tutelare il diritto dei cittadini a spostarsi ma anche favorire la ripresa del turismo, un settore che ha un forte impatto economico sulla nostra regione e che, purtroppo, è stato duramente colpito dalla rigide restrizioni imposte per contrastare la diffusione del Coronavirus», dicono i consiglieri.

A seguito dell’emergenza epidemiologica, infatti, la circolazione dei treni Thello tra l’Italia e la Francia ha subito forti limitazioni nei servizi offerti ai viaggiatori, tanto che si è giunti alla soppressione di alcuni treni: già in primavera era stata soppressa una coppia di Thello (il 143/144 ed il 145/146) che collegavano Milano a Marsiglia, provvisoriamente sostituita con una coppia di Intercity e più recentemente, dal primo febbraio, sono stati soppressi altri due Thello (il 141/142 ed il 147/148) che collegavano Milano a Nizza. Ad oggi su questa tratta circola quindi solamente un’unica coppia diurna dell’azienda di trasporti, la 159/160 e 139/140, che da sola non riesce a soddisfare le richieste dei viaggiatori e dei pendolari.

«La cancellazione di questi collegamenti ferroviari, costituendo un elemento cardine per la mobilità tra Lombardia e Liguria, oltre a provocare pesanti ripercussioni nel comparto turistico incide negativamente sulla mobilità dei pendolari e degli studenti e, per quanto riguarda il ponente ligure, dei lavoratori transfrontalieri – aggiungono i consiglieri – Inoltre questa situazione è aggravata dai forti disagi e ritardi causati dai cantieri che da mesi interessano le nostre autostrade: il ponente ligure in particolare è sempre più isolato perché deve fare i conti anche con la chiusura della ferrovia Cuneo-Ventimiglia e della Strada Statale 20 Colle di Tenda».

«Si tratta di una situazione che mette a dura prova la pazienza di chi per lavoro o per altri motivi si deve spostare: per tutti costoro, infatti, il viaggio è diventata una vera odissea, non solo per i tempi di percorrenza lunghissimi ma anche per i rischi di incorrere in incidenti», concludono RussoBalleari Mannucci.

c.s.

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