Compie centrotrent’anni la linea ferroviaria Succursale dei Giovi, – il secondo valico tra Genova ed il suo Porto, la Valle del Po, e l’Europa del Nord, – aperto al traffico il 15 aprile del 1889, dopo la prima Linea Storica, inaugurata il 20 febbraio 1854 dal Governo Sabaudo guidato dal Cavour.
A questo anniversario, l’Associazione Mastodonte dei Giovi Onlus ODV di Ronco Scrivia (Ge), iscritta dal 2006 nel Registro regionale delle Associazioni del Volontariato-Settore Cultura, e convenzionata con il Comune di Ronco S. per la gestione del Grande Plastico e dell’EcoMuseo delle Linee Ferroviarie dei Giovi, ha voluto dedicare la consueta Mostra tematica/iconografica in occasione del Treno Storico sulla Linea Storica dei Giovi, giunto ormai alla VI^ Edizione.
Ringraziamo Regione Liguria, e per essa il Presidente Dott. Giovanni Toti e l’Assessore ai Trasporti e Turismo Avv. Gianni Berrino, che per questa mostra hanno concesso il patrocinio ai sensi della l.r. 21/1986, insieme ai Comuni di Ronco Scrivia e di Mignanego, interessati, anzi solcati, – con profonde ed irreversibili trasformazioni, paesaggistiche, urbanistiche e non solo, – da questa grande infrastruttura ferroviaria, vero monumento, vera e preziosa opera ecomuseale vivente, che antica di oltre un secolo, sopravvissuta a due guerre mondiali, continua ad espletare una funzione trasportistica ad oggi ancora irrinunciabile.
Siamo in particolare grati all’Assessore Berrino per le sue significative dichiarazioni e parole di apprezzamento:
“Regione Liguria ha dato senza esitazione il patrocinio a questa mostra che celebra i 130 anni della gloriosa e importante linea succursale dei Giovi. Dico gloriosa perchè questa ferrovia ha resistito ai bombardamenti degli angloamericani durante la II^ Guerra mondiale; e importante perchè, in attesa del Terzo Valico, movimenta centinaia di treni al giorno. Invito quindi tutti ad andare a Ronco Scrivia a vedere questa bellissima mostra e ad ammirare l’enorme plastico che riproduce fedelmente i mezzi e il territorio interessato da questa ferrovia”.
La linea Succursale: 1889-2019
Completata con quattro anni di ritardo sul termine contrattuale originario, per le difficoltà di perforazione della grande galleria di Ronco a causa della pessima qualità geologica dei terreni incontrati, questa Grande Opera di fine ‘800, dai 16 milioni originariamente previsti, fece registrare un aumento dei costi fino ad oltre 79 milioni di lire dell’epoca.
Degne di nota ancora oggi le sue caratteristiche tecniche salienti: pendenza massima del 16 per mille, a fronte del 36 per mille della Linea Storica dei Giovi; curve di più ampio raggio (max 600m), una galleria di valico lunga ben 8km e 298 m, ed una lunghezza di 24 km e 442 m tra Sampierdarena e Ronco Scrivia, numerosi ed arditi viadotti in muratura , il più imponente dei quali è quello di Campomorone sul Torrente Verde (a 20 arcate, alto oltre 56 m), uno dei maggiori esistenti di tale tipo e con una simile anzianità di servizio, non solo in Italia ma anche in Europa.
Caratteristiche che all’epoca facevano della linea Succursale una Direttissima, ed un vero Corridoio Europeo ante litteram, fondamentale e necessitato dall’apertura dei trafori del Frejus (1871)e del Gottardo (1882).
E tale resta tuttora, affrontando il transito di una media complessiva di quasi 500 treni, tra merci e passeggeri, alla settimana; ciò almeno finchè non verranno completati i lavori in corso per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, che ne assorbirà in massima parte il traffico, merci e viaggiatori a lunga percorrenza.
Così sgravata, la Succursale potrà divenire (o meglio: potrà e dovrà continure ad essere) una linea dedicata al traffico viaggiatori interregionale ed a medio raggio tra Genova, e le sue Riviere, l’Alta Valle Scrivia ed il Basso Piemonte, con un’offerta di trasporto che si spera possa in futuro, e proprio per questo motivo, essere implementata, non solo per l’utenza pendolare di lavoratori e studenti, ma anche in chiave turistica e di valorizzazione di questi territori, che alle linee di valico dei Giovi devono storicamente il loro sviluppo socio-economico.
La Mostra dell’Associazione Mastodonte dei Giovi
La Mostra ha un taglio prevalentemente (ma non solo) iconografico, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare su grandi pannelli a colori (dimensioni di m. 1×70 e di m. 1×1), muniti di didascalie esplicative, antiche cartoline, fotografie di ogni epoca, documenti storici e tecnici, elaborati grafici e disegni progettuali, carte ferroviarie tecniche facenti parte dell’archivio dell’Associazione Mastodonte dei Giovi (di recente riordinato), ed afferenti alla progettazione, alla costruzione ed all’esercizio della Linea Succursale dei Giovi, fino ai giorni nostri, per raccontarne la storia, l’evoluzione nel tempo anche attraverso l’elettrificazione prima in c.a. trifase ed infine in c.c., nonchè la valenza tecnico-ingegneristica, con particolare riguardo alle imponenti opere d’arte che la caratterizzano (i numerosi e grandi viadotti, la Grande Galleria ferroviaria di Ronco etc.), ed infine le ricadute urbanistico ambientali, sociali ed economiche che la costruzione della linea ebbe a comportare sui territori attraversati, con particolare riferimento al Comune di Ronco Scrivia.
La Mostra sarà integrata dalla proiezione di video ferroviari della Linea, oltre che da molte spettacolari riprese fotografiche aeree, presso le sue opere d’arte più significative e lungo il territorio attraversato, in un ideale viaggio da Genova, Bivio Fegino (il suo punto d’origine), fino alla Valle Scrivia e ad Arquata.
Essa sarà poi impreziosita dall’esposizione di reperti ferroviari storici, documenti e planimetrie progettuali originali dell’epoca, di modelli ferroviari dei rotabili più significativi che nel tempo percorsero la linea, proponendo così ai visitatori svariati spunti tematici e di riflessione, non escludendo suggestioni, ricordi, cronache personali e minori, storie di vita ferroviaria vissuta.
La Mostra sarà inaugurata nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre 2019 , e sarà quindi aperta e visitabile in concomitanza con l’arrivo a Ronco S. sabato 5 ottobre verso le h.11 del Treno Storico sulla Linea dei Giovi Edizione 2019; resterà aperta al pubblico presso il Salone al piano terra della ex Sottostazione Elettrica FF.SS. sita a Ronco S. in Via Vittorio Veneto, 1 almeno per tutta la settimana successiva grazie alla consueta collaborazione della Biblioteca Civica Tranquillo Marangoni – C.S.C. Ronco Scrivia, che ringraziamo.
Il Grande Plastico delle Linee dei Giovi, che anticipiamo in un affascinante video!
Sarà ovviamente funzionante e visitabile come sempre per l’occasione il Grande Plastico delle Linee dei Giovi, sito al primo piano della stessa ex Sottostazione Elettrica, che riproduce le due linee dei Giovi, Storica e Succursale, presso la stazione di Mignanego, nonchè l’intera stazione di Busalla, con relativo abitato e zone annesse, e la fermata e la zona di Borgo Fornari, con la linea in prosecuzione ed espansione verso Ronco Scrivia, i cui impianti ferroviari saranno presto interamente riprodotti sul plastico, insieme al suo centro abitato.
Qualche numero e dato tecnico, che possa dare un’idea della grandezza e delle caratteristiche del Plastico, dotato oltre che dei binari di superficie visibili, anche di diversi fasci nascosti di ricovero, nonchè di lunghi tratti “in galleria”, come, ad esempio, tra Busalla e la zona di Mignanego e tra Mignanego e la futura stazione di Ronco. Complessivamente (tenendo conto anche dei tracciati nascosti di Linea tra stazione e stazione):
- il plastico occupa una superficie di circa 150 mq;
- è dotato di oltre un centinaio di scambi, azionati da altrettanti motori elettrici a bobina con movimento lento e realistico;
- ha uno sviluppo di tracciato pari ad oltre 445 metri di binari posati;
- è servito da oltre 420 metri di cavi elettrici;
- la gestione “fisica” dei convogli regolamentata con un software, ACEI-PC, che ne rende ancor più realistica la gestione del traffico, in quanto simula esattamente il funzionamento dell’impianto ACEI usato sulla rete FS;
- dispone di molteplici postazioni ACEI (una per stazione), con software dedivato SCC che gestisce in remoto i diversi PC periferici e che simula anche le informazioni sulla tipologia del treno stesso, grazie alla sua identificazione attraverso il numero treno, come avviene nella realtà;
- prevede la creazione di punti di informazione al pubblico (monitor) con indicanti gli orari dei treni di arrivo e di partenza per ogni stazione interessata, e l’interfaccia del vecchio quadro ACEI della stazione di Ronco Scrivia al software di gestione citato prima, così da permettere al visitatore di osservare tutti i movimenti all’interno della stazione stessa in tempo reale;
- annovera un IMPIANTO DIGITALE con POSTAZIONE DI CONTROLLO a 18 monitor complessivi, di cui 9 per la gestione della circolazione, 3 per le telecamere disseminate su tutto l’impianto, 3 per il software SCC e altri 3 per la gestione dei monitor e della informazione al pubblico.
Si tratta quindi di un Plastico dalle caratteristiche e con vocazione museale/didattica, ossia di uno strumento che possa trasmettere informazioni e conoscenze tecniche, storiche e logistiche, oscure per la quasi totalità delle persone che salgono e scendono dai treni ogni giorno, ignare di cosa realmente c’è dietro … il “sistema ferrovia”.
Un plastico quindi in grado di riprodurre, e restituire fedelmente al visitatore, una signficativa porzione di quell’“Ecomuseo”, ossia Museo diffuso sul territorio e rappresentato delle opere d’arte più importanti e significative delle linee dei Giovi, senza trascurare i complessi profili ferroviari, tecnici e tecnologici, che afferiscono alla gestione del traffico, così nella realtà come anche in scala ridotta, poichè governati dalle medesime logiche informatiche, consentendo così la gestione dei treni sul plastico ad orario programmato e con una precisa ambientazione (anno 1999-2000).
Gli altri eventi a margine del Treno Storico
BORSA SCAMBIO DEI GIOVI
Nella sala del Plastico presso la sede del Mastodonte, nonchè nei locali adiacenti siti nella stessa Ex Sottostazione Elettrica FF.SS., viene organizzata la consueta una mostra mercato di modellismo statico e dinamico e giocattoli da collezione. Possibilità di acquistare, vendere e scambiare modelli, riviste, giocattoli.
MOSTRA DI MODELLISMO NON (SOLO) FERROVIARIO “PICCOLI… MA BELLI”
Anche quest’anno sarà possibile ammirare gli splendidi modelli, anche in grande scala, ed i diorami esposti dall’Associazione modellistica Non Solo Morego, che ringraziamo: modellismo navale, militare, aereo, automobilistico e non solo. Pezzi unici integralmente ed artigianalmente realizzati anche in acciaio e legno d’ulivo da Modellisti di livello nazionale. Presso l’atrio del Cinema Columbia, sul retro della ex Sottostazione Elettrica.
E NATURALMENTE, TUTTO IL PAESE DI RONCO SCRIVIA IN FESTA ! E UN AFFASCINANTE VIAGGIO NELLA STORIA !
In occasione dell’arrivo del treno storico sabato 5 ottobre, mercatini di artigianato e punti di ristoro con degustazioni gastronomiche tipiche, nell’antica via Postumia a Ronco, con ogni ulteriore iniziativa ed attrattiva turistico-gastronomica, di intrattenimento, commerciale, mercatini tipici di artigianato nel Centro storico del Rione Villavecchia (organizzata come di consueto dagli Enti nonchè dalle altre realtà associative interessate ed operanti sul territorio)
ED ANCORA:
- esposizione di autovetture storiche, mezzi e camion d’epoca;
- bus storici in servizio navetta attraverso il paese e per raggiungere le trattorie tipiche della zona;
- raduno di Vespe Piaggio e scooter storici.
COMUNE DI RONCO SCRIVIA – ASSOCIAZIONE MASTODONTE DEI GIOVI ONLUS-ODV
BUON VIAGGIO, VI ASPETTIAMO A RONCO !
c.s.
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