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25mila euro al Comune della Spezia per l’avvio di un nuovo Centro di recupero animali selvatici (Cras). 9mila euro alla Lega italiana protezione uccelli per garantire l’assistenza ai volatili in difficoltà presso il Centro recupero uccelli marini ed acquatici (Cruma) di Livorno. Ad annunciarlo l’assessore all’Agricoltura e biodiversità, Stefano Mai.

«Interveniamo sul territorio delle provincia della Spezia con due atti importanti – precisa l’assessore Mai -. Da un lato confermiamo la convenzione con Lipu per il soccorso ai volatili, dall’altro avviamo un nuovo percorso molto importante, ossia la realizzazione di un nuovo Cras.»

«È da diverso tempo che lavoro dietro al progetto del Cras in provincia della Spezia. Il primo lo abbiamo realizzato a Campomorone, in provincia di Genova, dove stiamo ottenendo ottimi risultati. Con quello spezzino, procediamo verso la nostra intenzione di realizzarne uno per provincia. Devo dire che in questo ci aiuta molto la capacità di risposta del territorio, sia dei Comuni, sia delle associazioni di volontari. Dove riscontriamo un approccio collaborativo, riusciamo a intervenire con efficacia.»

«Tramite la convezione di oggi, destiniamo 25mila euro al Comune della Spezia. Questo contributo servirà per la progettazione, sia preliminare, sia definitiva del Centro, per il suo allestimento e funzionamento, per le spese generali, per quelle di soccorso e per l’acquisto di beni strumentali. Inoltre verranno garantite azioni di educazione ambientale, di formazione dei volontari e di sensibilizzazione delle cittadinanza.»

«Entro il mese di dicembre riceveremo la progettazione preliminare realizzata dal Comune, sulla base di quanto impostato, entro il mese di maggio 2021 valuteremo il progetto esecutivo, che dovrà essere approvato dal Comune e, per quanto di competenza, dall’Asl5.»

«Alla Lipu, invece, confermiamo il contributo di 9mila euro per garantire le operazione di recupero dei volatili in difficoltà nella provincia della Spezia. Gli animali saranno poi curati al Cruma di Livorno. Si tratta di una convenzione in essere da tempo che ha portato a molti soccorsi. In accordo proprio con la Lipu, abbiamo scelto di portare questi animali al Cruma di Livorno perché si tratta di un’eccellenza del settore. La Lipu garantirà una reperibilità dei suo volontari, il soccorso dei volatili e la loro riabilitazione.»

«Il finanziamento che garantiamo servirà nel dettaglio per le cure veterinarie; per i medicinali; per l’alimentazione degli esemplari; per la manutenzione e gestione delle strutture deputate alla riabilitazione della fauna selvatica; per la reintroduzione in natura degli animali riabilitati; e per l’eventuale trasporto della fauna selvatica ad altri centri di recupero.»

c.s.

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