Rispettare la sentenza del Consiglio di Stato che, nel febbraio 2018 ha imposto la disapplicazione della legge regionale vigente in materia di affidamento del trasporto sanitario e, al contempo, tutelare le pubbliche assistenze. Sono gli obiettivi del disegno di legge sul riordino dei trasporti sanitari in Liguria approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale.
«Credo che questo sia il miglior risultato possibile – afferma il presidente della Regione Giovanni Toti – e per noi è un altro impegno mantenuto non solo nei confronti delle pubbliche assistenze ma anche dei cittadini. Per la Liguria il mondo delle pubbliche assistenze costituisce una ricchezza da mantenere e tutelare, fatta da tante realtà anche piccole ma importantissime, soprattutto nel nostro entroterra. Si tratta di presidi storici che hanno valore non solo sotto il profilo sanitario ma anche come centri di aggregazione sociale».
«Questa delibera – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – nasce dalla necessità di rivedere la normativa in materia di trasporti sanitari, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, che ha sancito l’inadeguatezza della legge vigente rispetto alle normative nazionali ed europee».
Nel testo del DDL viene chiarita la differenza fra trasporto sanitario in emergenza, che può essere affidato in maniera diretta alle pubbliche assistenze, trasporto ordinario con profili di emergenza (cosiddetto ‘qualificato’) da valutare caso per caso, e trasporto ordinario tout court (ad esempio i trasporti da un reparto ospedaliero ad un altro) che verrà messo a gara «come già accade in tutte le regioni italiane», ricorda la vicepresidente Viale.
L’assessore alla Sanità aggiunge: «Credo che questo testo sia un ottimo risultato, che rispetta la volontà da sempre manifestata da questa Giunta di voler sostenere e tutelare il mondo delle pubbliche assistenze, ottemperando al dettato della sentenza del Consiglio di Stato. A seguito della sentenza, abbiamo avviato un confronto positivo con Anpas, Cipas e Croce Rossa, tenendo conto della specificità del modello ligure: in questa regione – conclude Viale – le pubbliche assistenze svolgono un ruolo centrale non solo per il sistema sanitario ma anche per la forte valenza sociale in un territorio complesso come il nostro, costituendo un punto di riferimento per tanti giovani». Il testo verrà quindi trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva, cui seguirà un’ulteriore delibera di giunta relativa alle modalità attuative della norma.
«Prendiamo atto di questa proposta di modifica della legge regionale – afferma Lorenzo Risso, presidente Anpas Liguria – a seguito della sentenza del Consiglio di stato che aveva messo in discussione l’assegnazione del trasporto sanitario in maniera diretta alle pubbliche assistenze. L’elemento nuovo è costituito dal cosiddetto trasporto ‘qualificato’. Ciò che ci sta a cuore – prosegue – è mantenere la tradizione delle pubbliche assistenze che garantiscono ai cittadini, attraverso le loro sedi dislocate sul territorio, una capillarità di intervento molto importante».
Per il presidente ligure della Croce Rossa, Maurizio Biancaterra «questo è un momento particolarmente importante per la vita associativa di tutti i nostri comitati sul territorio e per tutti i cittadini. è stato un percorso faticoso in cui Regione ha ascoltato le nostre proposte, formulate anche in base alle evoluzioni giuridiche di questo periodo. Oggi abbiamo raggiunto un risultato importante».
Il presidente del Cipas, Giuseppe Coniglio «ora aspettiamo di vedere quale sarà l’esito definitivo. È stata una battaglia dura, che non è ancora terminata».
c.s.
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