«Gli agricoltori liguri vogliono investire – spiega Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria – ma le risorse disponibili continuano a non essere sufficienti per le domande presentate, così come, allo stato attuale, non esisterebbero le condizioni economiche e neppure normative per implementare i fondi».
Per questo Cia Liguria ha deciso di scrivere una lettera ufficiale all’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai, a seguito anche del recente incontro del Tavolo Verde in cui le risposte attese non sono arrivate. « Siamo molto preoccupati per la carenza di risorse a sostegno degli investimenti, per questo le chiediamo di produrre uno sforzo particolarmente intenso per recuperare dal Piano stesso finanze da destinare a queste misure», si legge nella lettera ora sul tavolo dell’assessore.
«Tutto questo senza dimenticare – prosegue Alberto – il permanere di una difficoltà oggettiva ad avere dati certi, indispensabili a comprendere se, e in quale misura, si possano realizzare variazioni del piano finanziario. E a perdurare sono anche la lentezza delle istruttorie, l’ inadeguatezza del sistema informatico e la difficoltà della struttura regionale che, spesso, genera modalità operative non omogenee».
Si stanno mettendo a rischio sia gli investimenti utili a recuperare i terreni abbandonati, sia quelli in attrezzature come trattori e impianti irrigui, oppure in strutture come serre e stalle. Oltre al danno, anche la beffa, considerato che la Liguria continua ad essere una delle regioni con la più bassa capacità di spesa.
«Risulta incomprensibile come si possa accettare la possibilità di non finanziare interventi riferiti a pratiche già istruite dalla Regione e considerate ammissibili, che aumenterebbero rapidamente la spesa del Psr regionale 2014-2020 contribuendo, in questo modo, alle performance richieste dal regolamento comunitario – sottolinea Aldo Alberto nella lettera inviata all’assessore –. Vanificare lo sforzo di modernizzazione ed efficientamento in cui tante aziende si stanno impegnando, sostenute dal Psr e attraverso un eccezionale apporto di risorse proprie, rappresenta un’occasione persa, un danno per tutta l’economia ligure».
Per questa ragione Cia ha evidenziato all’assessore la necessità di individuare soluzioni immediate di rimodulazione della spesa per dare risposta alle domande già presentate e, soprattutto, impegnarsi da subito per una più significativa riorganizzazione del piano finanziario del Psr, che accresca le disponibilità finanziarie a sostegno degli investimenti produttivi.
c.s.
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