Genova. «Il Questore dopo aver sottratto personale al controllo del territorio adesso si rivolge ai volontari per cercare di personale per l’ospedale di Villa Scassi! Lo avevamo detto da subito: la linea ministeriale condivisa dal SIAP dice di aprire tenendo conto delle risorse a disposizione, invece a Genova si preferisce tenere “i sacchi vuoti in piedi” e creare false aspettative ai cittadini». commenta Roberto Traverso del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP).
«Lo avevamo detto da subito e oggi ne abbiamo la conferma certificata. Il rafforzamento dei posti fissi di Polizia negli ospedali deve essere portato avanti ma dove le risorse lo permettono per evitare di mettere in ulteriore difficoltà uffici e commissariati con organici già all’osso – continua Traverso, che chiarisce –. Ebbene ecco cosa sta succedendo a Genova, in una città dove ad oggi sono già aperti due posti fissi presso gli ospedali del San Martino e del Galliera. Uffici presidiati da un solo operatore al giorno della Polizia di Stato (di mattina o pomeriggio) che si alterna con con un operatore della Polizia Locale. Presìdi praticamente inutili per le esigenze di sicurezza del personale sanitario e che si limitano a prendere in carico i referti medici relativi a lesioni attività che può essere svolta solo dalla Polizia di Stato e non dalla Polizia Locale riducendo a mezza giornata anche questo tipo di servizio».
«Per quanto riguarda la Polizia di Stato – dichiara Traverso – i due presidi attualmente aperti attingono il personale dal Commissariato Centro (Ospedale Galliera) e Commissariato San Fruttuoso (Ospedale San Martino), sottraendo personale alle volanti che controllano il territorio. Quindi una beffa e false aspettative per i cittadini ed il personale sanitario che invece di avere più sicurezza la perdono da una parte e dall’altra».
«Ma non finisce qui! – precisa il responsabile di SIAP – Per riuscire a mantenere quanto annunciato per l’apertura del posto fisso presso l’ospedale di Villa Scassi a Sampierdarena il Questore D’Anna pur trovandosi in grave difficoltà, invece di seguire le indicazioni ministeriali che come abbiamo detto suggeriscono aperture basate sulle risorse a disposizione, ha divulgato a tutti gli uffici della Questura, compresi tutti i Commissariati, un interpello per chiedere ai poliziotti se vogliono andare “volontariamente” a lavorare nell’ospedale di Sampierdarena (territorialmente competente il Commissariato Cornigliano). Documento inviato per conoscenza anche ai Sindacati della Polizia di Stato.».
Spiega Roberto Traverso: «In pratica il Questore per riuscire a mettere in piedi un altro presidio inutile sul territorio ha messo in conto di perdere altro personale in Uffici già in grave difficoltà: una scelta davvero sorprendente ed incomprensibile visto che tra questi uffici troviamo anche l’Ufficio Immigrazione in grave difficoltà che non riesce a contenere l’enorme numero di permessi di soggiorno in attesa di definizione oppure la PAS ovvero l’ufficio che rilascia i passaporti che tutti i genovesi interessati al rilascio di questo documento sanno benissimo come sia difficile ottenerlo».
«Pertanto – conclude Traverso – il SIAP pur confermando di essere favorevole in generale all’importanza dei posti fissi di polizia negli ospedali ritiene che quello che sta accadendo a Genova sia davvero incomprensibile ed inaccettabile, visto che siamo di fronte ad una situazione paradossale che vede sempre più carichi di lavoro sugli organici della Polizia di Stato e che crea false aspettative nei confronti dei genovesi che giustamente chiedono più sicurezza. Continueremo quindi la nostra battaglia sindacale per evitare inutile spreco di personale visto le difficoltà organizzative che gravano sugli uffici della Questura genovese a partire dai Commissariati.»
c.s.
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