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Il pomeriggio l’uomo si è presentato innanzi all’esercizio commerciale, in evidente stato di alterazione alcolica, chiedendo insistentemente di entrare e parlare con la sua ex fidanzata.

La Polizia di Stato è intervenuta ieri per soccorrere una ragazza imperiese, aggredita dal suo ex fidanzato all’interno del proprio negozio mentre stava lavorando.

Solo poche ore prima dell’aggressione, gli operatori di polizia erano intervenuti presso lo stesso esercizio commerciale perché la ragazza, all’apertura pomeridiana, lo aveva trovato danneggiato, con i vetri rotti da una pietra.

Il presunto autore del danneggiamento risulta essere proprio il ragazzo dato che durante tutto il corso della mattinata, ha cercato di mettersi in contatto con l’ex fidanzata insistentemente, chiamandola ripetutamente sulla sua utenza telefonica.

Il pomeriggio l’uomo si è presentato innanzi all’esercizio commerciale, in evidente stato di alterazione alcolica, chiedendo insistentemente di entrare e parlare con la sua ex fidanzata.

Quest’ultima, spaventata dall’atteggiamento del ragazzo, lo invitava ad allontanarsi ma l’aggressore non ha voluto sentire ragioni; è entrato prepotentemente nel negozio e ha iniziato a percuotere la vittima con un ombrello che aveva al seguito, profferendo nei confronti della ex fidanzata insulti e umiliazioni.

La vittima, in un frangente, riusciva a comporre il numero di pronto intervento 112, chiedendo aiuto.

Gli stessi operatori che la mattina avevano rilevato il danneggiamento del negozio si sono precipitati sul posto, ove hanno trovato l’aggressore ancora con in mano l’ombrello che aveva usato per percuotere la donna, utilizzato con tanta violenza fino a causarne la rottura.

Le lesioni riportate dalla vittima alla mascella, al lato destro del capo e alla schiena sono state poi refertate presso l’Ospedale di Imperia e giudicate guaribili in 5 giorni.

La storia che emerge dalle dichiarazioni della vittima non è certo semplice.

I due ragazzi, entrambi 33enni e residenti a Imperia, avevano condiviso una relazione dal 2006, terminata lo scorso agosto per volontà della ragazza a causa dei comportamenti violenti del suo ex fidanzato che, quasi quotidianamente, era solito ubriacarsi, circostanza che peggiorava i suoi scatti d’ira.

Ormai da alcuni mesi il ragazzo continuava a perseguitare la sua ex fidanzata con messaggi e telefonate, chiedendo incontri continui, che si concludevano sempre con delle aggressioni, come è accaduto lo scorso dicembre quando la Polizia di Stato è intervenuta per un altro episodio simile.

I poliziotti intervenuti hanno provveduto a redigere, oltre la formale querela, la check-list EVA, documento nel quale sono state fedelmente riportate le lesioni subite dalla donna e che confluiscono, unitamente alle generalità dell’aggressore, in una banca dati dedicata della Polizia di Stato al fine di ricostruire il background criminale dell’aggressore.

Nel caso specifico la vittima dichiara che il suo ex fidanzato – con precedenti di polizia per i reati di furto, minacce e porto d’armi abusivo – l’ha percossa molte volte in passato e che, a causa dei suoi comportamenti, ha spesso temuto per la propria incolumità.

L’aggressore, accompagnato presso gli Uffici della Questura di Imperia per gli accertamenti di rito, è stato denunciato per i reati di percosse e lesioni personali.

c.s.

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