La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Imperia ha denunciato un imperiese di quarant’anni responsabile del tentativo di adescamento di una ragazzina di 13 anni.
L’uomo, dopo essersi inserito nel gruppo WhatsApp di una locale scuola di danza, ha incominciato a circuire la minore facendole i complimenti per il suo modo di ballare in un crescendo di richieste sempre più pressanti.
Quando la ragazzina si è accorta del pericolo ha subito informato la madre che si è immediatamente rivolta alla Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Le tempestive indagini hanno rapidamente consentito di individuare il malfattore che, su disposizione dell’A.G., è stato oggetto di perquisizione domiciliare.
Il materiale informatico sequestrato è attualmente al vaglio degli investigatori al fine di individuare altre potenziali vittime.
I minori ed i loro genitori sono sempre più attenti ai pericoli derivanti dall’uso di Internet e delle nuove tecnologie anche grazie all’attenta attività informativa svolta dalla Polizia di Stato ed in particolare dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni.
In provincia di Imperia si sono svolti numerosi interventi formativi rivolti ai giovani studenti ed ai loro genitori nell’ambito del Safer Internet Day e del progetto “Una vita da Social”.
“Insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all’adescamento, al cyberbullismo, alla violazione della privacy ed altro – ha dichiarato Cesare Capocasa, Questore della provincia di Imperia – sono un obbiettivo importante che la Polizia di Stato ha fatto proprio e che persegue costantemente sia con attività repressiva nei confronti di tali reati, ma soprattutto con una costante attività di informazione e sensibilizzazione di cui cominciano a vedersi i primi frutti”.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della Rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e le collaborazioni col Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza sono assolutamente determinanti.
L’importante attività di prevenzione ha coinvolto diversi specialisti della Polizia di Stato che durante l’anno scolastico 2018/2019 hanno effettuato numerosissimi incontri per soddisfare le richieste ricevute.
Ad inizio anno la Questura di Imperia ha organizzato un importante incontro che ha visto come relatrice la ex senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” e ha trasmesso ai quasi 400 ragazzi presenti importantissime informazioni utili per proteggere le vittime di cyberbullismo. La misura più importante consiste nel convocare in Questura il minore protagonista di condotte aggressive, dove il Questore, come Autorità di Pubblica Sicurezza, provvederà al suo “ammonimento”. E proprio la città di Imperia ha visto il primo “ammonimento” per cyberbullismo, poco dopo l’entrata in vigore della legge 71/2017, ad opera del Questore Cesare Capocasa.
Gli incontri relativi alla sicurezza su internet svolti con gli uomini della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno visto la partecipazione sul territorio imperiese di quasi 2400 studenti, oltre 150 professori ed un centinaio di genitori.
Un programma intenso e costante, intrapreso durante tutto il corso dell’anno scolastico 2018/2019.
Nel periodo del festival della canzone di Sanremo inoltre, anche quest’anno il truck della Polizia di Stato afferente alla campagna “Una Vita da Social” è rimasto a disposizione di giovani e meno giovani per una sensibilizzazione su un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie, raccogliendo anche le esperienze dei testimonial del mondo della canzone che hanno lanciato video messaggi raccolti all’interno della pagina www.facebook.com/unavitadasocial.
c.s.
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