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Genova. Il 20 luglio 2022 insieme al Segretario Regionale Alessandro Dondero ho incontrato il Prefetto di Genova Franceschelli per affrontare alcuni temi delicati che riguardano la sicurezza sul territorio genovese.

In particolare:

  • abbiamo espresso disappunto sulla scelta della Regione Liguria di escludere dal “tavolo della sicurezza regionale” i Questori delle quattro province liguri, che come è noto sono gli unici titolari provinciali in materia di ordine e sicurezza pubblica. Scelta assai discutibile che avviene nello stesso giorno in cui la stessa regione Liguria ha deciso di dotare la polizia locale di strumenti antisommossa per gestire l ordine pubblico. (Scudi, caschi, etc). In pratica non si invita al tavolo della sicurezza regionale il titolare tecnico dell’ordine pubblico mentre si dota la Polizia Locale di dispositivi per la gestione dell’ordine pubblico. Scelta davvero preoccupante;
  • problematiche inerenti il proliferarsi  di baby gang “pendolari” (soprattutto dal capoluogo lombardo) dedite allo spaccio;
  • mancanza di una vera interazione e coordinamento istituzionale sulla sicurezza per evitare un inutile ed eccessivo ricorso all’ordine pubblico concentrato esclusivamente nel Centro Storico: in merito a questa delicata situazione il SIAP ha ribadito quanto già chiesto al Questore ovvero la reintroduzione delle pattuglie “Roma” dell’UPG per poter fare riferimento h24 ad un funzionario in grado di valutare e gestire eventuali situazioni di ordine pubblico;
  • stato di sofferenza da parte di molti uffici della polizia genovese ed in particolar modo dei Commissariati (carenza di risorse e ruoli U.P.G.) che devono far fronte ad innumerevoli  incombenze, alcune molto delicate (vedi “codice rosso” ad esempio) con organici ridotti ai minimi termini;
  • degrado sociale sul territorio e mancanza di servizi sociali adeguati a disposizione della cittadinanza, che non possono e non devono essere sopperite dalla Polizia di Stato.

Abbiamo apprezzato la chiara, confortante ed inconfutabile risposta del Prefetto in merito all’istituzione del tavolo Regionale per la sicurezza ovvero che sulle scelte istituzionali afferenti alla sicurezza l’unico tavolo competente è quello del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da lui presieduto dove, come noto, il Sindaco ha un ruolo consultivo e non esecutivo come quello del Questore (titolare tecnico dell’ordine pubblico).

Quindi ogni altro tavolo dovrà fare riferimento esclusivamente alle decisioni del Comitato.

Una risposta che sgombra il campo e ci auguriamo definitivamente da fughe in avanti e strumentalizzazioni politiche che stanno creando grossa confusione sul territorio ligure caratterizzando in modo inequivocabile l’identità marcatamente politica che è stata affibbiata dalla Regione Liguria al tavolo sulla sicurezza che in realtà non dovrebbe essere condizionato da dinamiche elettorali.

Per quanto riguarda l’esclusione dei Questori in qualità di invitato al tavolo sulla sicurezza regionale, il Prefetto non avendo ancora letto il testo finale del provvedimento ci ha riferito che lo valuterà con la massima attenzione informando debitamente il Ministero dell’Interno

Appare evidente che la scelta delle regioni di anticipare l’applicazione di normative nazionali ancora in fase di valutazione sta determinando problematiche evitabili specie sul fronte della sicurezza non solo dei cittadini ma anche degli operatori di polizia, tra i quali anche quelli della polizia locale che si vedono proiettati in ambienti operativi a dir poco delicati senza ad oggi aver avuto un’adeguata formazione.

Per quanto riguarda la problematica dei reati minorili, è più che evidente che occorra un’immediata risposta sul fronte della polizia giudiziaria mentre per quanto riguarda la scelta dell’assessore alla sicurezza di Genova Gambino di impiegare personale della polizia locale di vigilanza e centri di accoglienza, il Prefetto ha precisato che si è trattata di una iniziativa unilaterale non concordata visto che non è stata ancora trattata nell’ambito  comitato provinciale per l’ordine sicurezza pubblica.

In conclusione possiamo ritenerci soddisfatti dell’incontro odierno con il Prefetto di Genova Franceschelli e attendiamo gli sviluppi sulle proposte che il SIAP ha indicato e che sono state ascoltate con interesse dal titolare politico della sicurezza sul territorio del capoluogo della regione ligure.

Roberto Traverso

c.s.

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