Prevista una rimodulazione in coerenza con l’emergenza sanitaria.
Tutela della salute delle persone e diritto alla mobilità, con l’obiettivo primario di garantire a chi in queste settimane sta facendo o programmando viaggi di potersi spostare, in tutta sicurezza. Trenitalia, fin dall’inizio della pandemia, si è adoperata per soddisfare la richiesta di mobilità del Paese, rispettando le prescrizioni e le misure adottate dal Governo, e tenendo conto della reale domanda di trasporto in un contesto sanitario in costante evoluzione. Per questo motivo, dal 4 novembre, sono 190 le Frecce Trenitalia in circolazione che collegano le principali aree del Paese, con una riduzione di 28 corse dalla precedente offerta e un volume complessivo di collegamenti pari al 67% dell’offerta pre-Covid.
Il contesto è quello delineato dall’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, nella sua audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati del 5 novembre. Un generale calo della domanda che ad ottobre è stato di circa il 65% rispetto allo stesso periodo del 2019 e ha raggiunto l’80% a inizio novembre.
All’orizzonte quindi altre rimodulazioni dell’offerta: «Stiamo valutando ulteriori step e dall’8 e 9 novembre prevediamo la cancellazione di altre 50 corse, sempre delle Frecce, garantendone 140 al giorno, che rappresentano il 50% dell’offerta pre-Covid.» Così Iacono che non esclude una revisione dell’offerta ancora a metà novembre. «Stiamo valutando un terzo step a partire dal 14 novembre, per portare l’offerta a 78 Frecce al giorno, che corrisponde al 30% di quella pre-Covid»’.
Occorre ricordare come nei mesi successivi alla fine del lockdown Trenitalia avesse gradualmente ripristinato la propria offerta, partecipando attivamente, insieme a tutto il Gruppo FS, alla fase di ripartenza del Paese. Purtroppo l’evoluzione dell’emergenza sanitaria e il mutato contesto generale, con le nuove e coerenti direttive del Governo, hanno condotto Trenitalia a riconsiderare nuovamente l’impostazione dell’intero sistema di mobilità con una riprogrammazione delle Frecce, treni a Mercato senza contributo pubblico.
La grande flessibilità, tempestività e professionalità che il Gruppo FS e Trenitalia hanno dimostrato nel rispondere al mutare delle situazioni, consentiranno di fare altrettanto quando lo scenario volgerà in meglio, come tutti noi ci auguriamo.
Ai viaggiatori che hanno già prenotato il biglietto per un treno coinvolto dalle modifiche è proposta un’alternativa di viaggio precedente o successiva a quella prenotata o il rimborso integrale del biglietto.
c.s.
Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.