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Quasi 4 italiani su 10 (36%) che fanno regali per San Valentino scelgono quest’anno di donare piante e fiori. È quanto emerge dall’indagine on line condotta dal sito www.coldiretti.it sui doni preferiti per la festa degli innamorati con la mobilitazione dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per offrire il meglio delle produzioni Made in Italy e salvare il settore florovivaistico nazionale colpito da un crack da 1,7 miliardi nell’ultimo anno per le conseguenze dell’emergenza Covid.

«Con 8 italiani su 10 (82%) che con l’emergenza Covid ritengono sia importante sostenere l’economia e l’occupazione nazionale anche nel momento di fare la spesa – sottolinea la Coldiretti – la festa di San Valentino è il primo tradizionale appuntamento per far ripartire gli acquisti di piante e fiori in Italia e salvare 27mila imprese con circa 200mila posti di lavoro nella filiera del florovivaismo Made in Italy che ha pagato un prezzo pesantissimo alla crisi causata dalla pandemia».

«Un vero e proprio tsunami senza precedenti nella storia dell’Italia dove per effetto delle misure di sicurezza anti virus e dei timori legati al contagio – evidenzia Coldiretti – sono stati azzerati eventi pubblici, fiere e assemblee, cresime, comunioni, battesimi e sposalizi. La crisi generata dal virus – sottolinea la Coldiretti – ha stravolto i programmi di promessi sposi e famiglie e azzoppato i bilanci delle aziende che adesso puntano sull’apertura della stagione 2021 con il tradizionale appuntamento di San Valentino».

«L’emergenza Covid ha anche cambiato le modalità di acquisto con un forte crescita delle consegne a domicilio e degli ordini on line ma anche un contenimento della spesa pro capite stimata in media 30 euro» secondo la Coldiretti.

«I doni floreali per la giornata degli innamorati – evidenzia Coldiretti – vengono prima di cioccolatini (32%), dei capi di abbigliamento (18%) e gioielli (10%) e altro (4%), ma per non sbagliare ed evitare gaffe imbarazzanti è importante conoscerne il linguaggio e il galateo».

Il linguaggio del galateo

«Se il colore rosso significa passione ardente, quello bianco – spiega la Coldiretti – testimonia l’amore puro e spirituale mentre il colore corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine. Particolare attenzione – avverte la Coldiretti – va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato e geloso, potrebbe anche comunicare tradimento o amore in declino».

«Ma non ci sono solo le rose. Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d’amore e potrebbe rappresentare la sofferenza dell’innamorato non corrisposto. Anche il garofano e il tulipano – continua la Coldiretti – hanno un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato».

«E il papavero, per esempio, simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio. L’anemone, fiore di brevissima durata e di altrettanta fragilità – ricorda la Coldiretti – significa malattia e abbandono, ma anche speranza e attesa, espresse dalla singolare bellezza del fiore. La bocca di leone viene considerato da sempre il fiore del capriccio. Nel medioevo, infatti, le ragazze erano solite ornarsi i capelli con questi fiori per rifiutare i corteggiatori non desiderati. Per questo – informa la Coldiretti – la valenza generalmente riconosciuta alla bocca di leone è l’indifferenza e il disinteresse. La bellissima foglia rossa a forma di cuore dell’anthurium non è casuale, e infatti questo “fiore” viene associato ai più alti sentimenti come amore e amicizia e per questo, insieme alla rosa, è uno dei fiori più regalati nel giorno di San Valentino».

Come far durare a lungo i fiori ricevuti in dono

«Chi riceve dei fiori in dono e li vuole fare durare il più a lungo possibile una volta a casa è opportuno – suggerisce la Coldiretti – accorciare il gambo di 3-4 centimetri nella parte finale dello stelo, non con le forbici ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. I fiori vanno quindi immersi in acqua fresca e pulita, con il piccolo trucco di sciogliervi un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. L’acqua va cambiata una volta al giorno e occorre evitare l’esposizione a luce diretta, le correnti d’aria sia calda sia fredda e le fonti di calore» .

c.s.

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