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Nel 2019: aumentati i processi, maggiore disponibilità a testimoniare e adottati grazie a Enpa oltre 28 mila animali.

«Abbandonare un animale non è solo una crudeltà ma un reato punibile anche con l’arresto. Se vedi commetterlo chiama i soccorsi, segnala e testimonia. Sarai la coscienza di chi non ce l’ha».

Questo il claim della campagna Enpa 2020 per contrastare e prevenire i reati contro gli animali, gli abbandoni e sensibilizzare le persone a farsi avanti, denunciare e testimoniare. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: «Da sempre l’Ente Nazionale Protezione Animali è in prima linea per il riconoscimento dei diritti degli animali e questo passa soprattutto attraverso il grande impegno del nostro ufficio legale, sempre operativo, che lavora per chiedere ed ottenere giustizia nei numerosissimi casi di maltrattamenti che ci vengono segnalati ogni giorno. Un dato positivo, in questo senso, è la maggiore disponibilità delle persone a testimoniare nei processi ma non basta. Per questo abbiamo deciso di rilanciare anche quest’anno l’invito ad intervenire in prima persona in difesa degli animali attraverso la testimonianza diretta. Fondamentale è anche la sempre crescente sensibilità delle Forze dell’Ordine che come Associazione supportiamo con le nostre Guardie Zoofile Volontarie nelle operazioni sul campo. Incredibile poi è il risultato del lavoro di tutte le sezioni Enpa sul territorio nazionale insieme a Rete Solidale Enpa che insieme nel 2019 sono riusciti a trovare una casa a oltre 28 mila animali».

Attualmente l’Enpa è coinvolta in circa 100 processi pendenti come parte civile, ha presentato oltre 70 denunce solo nel primo semestre di quest’anno, nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, oltre agli innumerevoli esposti e diffide effettuati. «Sono tante le sfide vinte in questi ultimi sette anni – afferma Carla Rocchi – moltissime le sentenze di condanna che fanno ben sperare per il futuro dei nostri animali e che ci indicano la direzione da seguire per fare sempre meglio. Non dobbiamo mai arrenderci o voltarci dall’altra parte perché in gioco c’è la vita e il benessere degli animali. Oggi poi, quando parliamo di abbandoni, oltre a riferirci a chi, soprattutto nel periodo estivo, decide di disfarsi del proprio animale, commettendo un reato, includiamo anche tutti quei casi in cui viene incentivata la riproduzione sconsiderata degli animali che poi vengono abbandonati a loro stessi.»

Nel 2019 i cani randagi censiti dal Ministero della Salute (non tutti i trovatelli ma solo quelli recuperati e affidati a un canile sanitario) hanno sfiorato quota 87mila. Nello stesso anno le strutture Enpa ne hanno accolti ben 35.500 tra cani (10.828), gatti (12.734) e animali appartenenti ad altre specie (11.938). Ma il dato più positivo è rappresentato dai 28.175 animali che hanno trovato famiglia grazie all’Enpa: 18.264 tramite l’attività ordinaria delle Sezioni sul territorio e 9.911 grazie al programma nazionale Rete Solidale Enpa. «Un risultato eccezionale costruito con il lavoro quotidiano di tutti gli operatori e i volontari Enpa», ha commentato Carla Rocchi.

La campagna “Abbandonarmi è un reato. Testimonia”, realizzata da “Rubis & Trubis”, sarà presente anche quest’anno nelle autostrade italiane grazie al patrocinio di Anas e Aiscat. Le locandine della campagna Enpa saranno infatti posizionate nei ristoranti e nei punti carburante delle aree di servizio delle autostrade italiane.

c.s.

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