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Sequestrati anche 2 autovetture e 200.000 euro in contanti.

La Guardia di Finanza di La Spezia ha fermato tre trafficanti di droga, sequestrato quasi 7 Kg di cocaina e circa 200.000 euro in contanti, frutto dell’illecita compravendita di sostanza stupefacente.

In particolare, pattuglie del Gruppo e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della città del Golfo ligure, impegnate nel controllo economico del territorio e nel contrasto ai traffici illeciti, hanno individuato un’autovettura con a bordo un soggetto sospetto, di origine marocchina, già noto per precedenti legati al traffico di sostanze stupefacenti.

L’occulto pedinamento posto in essere permetteva di osservare che il sospetto si incontrava con una coppia, un uomo ed una donna anch’essi apparentemente maghrebini, che si trovavano a bordo di un’altra autovettura con targa straniera.

I soggetti monitorati a bordo delle due macchine si dirigevano verso un luogo privato nelle vicinanze di Massa, ove venivano notati trafficare attorno alle autovetture.

Una volta ripartite in direzioni diverse, le due macchine sono state separatamente fermate e scortate presso la Caserma Santini al fine di procedere ad un controllo approfondito.

La perquisizione del mezzo condotto dal marocchino già noto – eseguita anche tramite l’efficace ausilio di 2 cani antidroga, il labrador “ELIK” ed il pastore tedesco “EFRES”, quest’ultimo assegnato da pochi giorni al Comando di La Spezia – permetteva di rinvenire occultati all’interno sei panetti di sostanza stupefacente tipo cocaina, perfettamente confezionati e sigillati, per un peso complessivo di circa 7 Kilogrammi.

Un cittadino marocchino, trentacinquenne residente in provincia, veniva tratto in arresto in flagranza di reato, mentre la droga e l’autovettura utilizzata venivano sottoposti a sequestro.

Analoga attività di perquisizione, condotta sull’altra autovettura utilizzata dalla coppia di stranieri, permetteva di rinvenire, occultati nelle portiere posteriori, ben 20 involucri di plastica contenenti circa

200.000 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, evidentemente il prezzo della cocaina acquistata dal primo trafficante.

La coppia di stranieri, quarantenni, venivano quindi sottoposti a fermo di indiziato di delitto, mentre il denaro è stato sottoposto a sequestro penale, quale provento dell’attività delittuosa posta in essere.

I sette chili di stupefacente sequestrato erano destinati ad essere spacciati sul mercato della Spezia e della Versilia ed avrebbero fruttato un ricavo molto ingente, quantificabile in oltre € 500.000.

c.s.

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