Sestri Levante: il convegno “Olivicoltura e territorio nel Levante Ligure” apre l’edizione 2021 di “Pane e olio”

Sestri Levante. Sarà il prestigioso convegno “Olivicoltura e territorio nel Levante Ligure”, organizzato dal Comune di Sestri Levante e la Cooperativa Olivicoltori sestresi, ad aprire l’edizione 2021 di Pane ed Olio, una delle più importanti manifestazioni di Sestri Levante che promuove e valorizza l’olio extravergine di oliva Riviera ligure D.O.P. e le realtà produttive locali.

Le difficoltà dei piccoli produttori, le problematiche legate ai terreni locali, dove non si può meccanizzare la raccolta, le difficoltà economiche per le piccole imprese e quelle legate al reperimento di manodopera specializzata sono le tematiche affrontate dal convegno, coniugando le principali problematiche degli olivicoltori con gli aspetti di dissesto idrogeologico ambientali e paesaggistici ma anche occupazionali. Punto partenza, il lavoro sul recupero degli oliveti abbandonati che il Comune di Sestri Levante ha impostato con la Cooperativa Olivicoltori sestresi, iniziato nel 2019 e proseguito nonostante le difficoltà della pandemia.

Il recupero degli oliveti abbandonati può infatti preservare e tramandare una delle colture fondamentali per il levante ligure, prevenire il dissesto idrogeologico, avere ricadute positive per il paesaggio e creare sbocchi occupazionali.

Durante il convegno verranno presentate alle istituzioni le richieste emerse dall’analisi della problematica dell’abbandono degli oliveti con la speranza che sia l’inizio di un dialogo costruttivo e di un confronto che permetta di ottenere il necessario supporto per una ripartenza dell’olivicoltura nel levante Ligure che porta con se una serie di benefici non solo per i produttori ma per l’intero territorio.

Parteciperanno al convegno Alessandro Piana, assessore regionale all’Agricoltura, Marketing e promozione territoriale, Promozione dei prodotti liguri, Michele Sonnessa, presidente dell’associazione nazionale Città dell’Olio, Riccardo Gucci, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, Riccardo Iannone, responsabile del settore Politiche agricole di Regione Liguria, Claudio Magro, sindaco di Moneglia, Vittorio Centanaro, sindaco di Leivi, Nicola Gandolfo, socio fondatore della Cooperativa Olivicoltori sestresi, oltre alla sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio, e l’assessore all’Agricoltura Mauro Battilana.

Dichiara la Sindaca: «Il supporto all’olivicoltura e la valorizzazione dei prodotti locali sono azioni che le amministrazioni devono mettere in campo per rendere concreti gli obiettivi dell’agenda 2030 e intraprendere percorsi virtuosi verso uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista ambientale, che economico e sociale, che non rimanga sulla carta ma che sia calato sul territorio. Oggi ospitiamo a Sestri Levante una platea importante che ci permetterà di fare arrivare il confronto su questi temi a tutti i livelli istituzionali».

Dichiara Mauro Battilana: «Pane e Olio comincia con un convegno su olivicoltura e territorio che rappresenta un’occasione per fare il punto sull’olivicoltura in generale ma soprattutto sulle problematiche legate all’abbandono. L’obiettivo è individuare soluzioni che possano invertire questo trend legato all’anzianità di chi cura il territorio portando i giovani a considerare concretamente la possibilità di avviare una attività lavorativa riscoprendo la nostra tradizione olivicola».

Dichiara Nicola Gandolfo, della Cooperativa Olivicoltori sestresi: «Il convegno del 3 dicembre rappresenta un punto di partenza nei confronti dello scenario dell’olivicoltura ligure e nel Tigullio. È una attenta analisi del passato e una fotografia dell’esistente e del degrado e abbandono del territorio da cui derivano tanti disastri. L’ultima cosa che desideriamo è che non sia una passerella inconcludente e autoreferenziale ma un impegno concreto a modificare e risollevare le sorti di una olivicoltura morente. Gli amministratori locali ed i politici regionali, nazionali ed europei che presenzieranno, se ci credono, hanno la possibilità di aiutarci in questo faticoso ed ambizioso progetto».

c.s.