«Genova è rappresentata con gli occhi di un comico che ci è cresciuto»
Genova. Martedì 14 gennaio, al teatro Politeama, l’appuntamento è con il comico genovese Giovanni Vernia ed il suo show “Vernia o non Vernia”, evento che si preannuncia in qualche modo unico: «Di Genova c’è tanto perché questo spettacolo è un po’ la mia storia e io sono nato e cresciuto a Genova», racconta il comico. «Il mio essere matto è il fil rouge che accompagna tutta la mia vita», da qui la follia del dubbio “Vernia o non Vernia”.
«Genova è rappresentata con gli occhi di un comico che ci è cresciuto», spiega, raccontando di divertirsi sempre molto per il realismo disarmante dei genovesi: «Quand’ero bambino la maestra mi toglieva anche la voglia di giocare a nascondino: “tanto alla fine ti trovano sempre”».
«Sarà presa in giro Milano e Genova nel paragone – anticipa –. Il milanese ha l’entusiasmo: “andiamo a mangiare la pizza? andiamo a mangiare il sushi? andiamo al mare? facciamo tutte e tre insieme?”. Per il genovese “ma dove vuoi andare che tanto non troviamo parcheggio?”». «Tutto comunque è fatto per ridere e anche un po’ riflettere sulla realtà che ci circonda», racconta ancora Vernia dello show in cui per oltre un’ora domina da solo il palco, passando dalla parodia, al canto e al ballo.
“Vernia o non Vernia” è uno spettacolo scritto da Giovanni Vernia, Paolo Uzzi, con la collaborazione di Pablo Solari. La regia è di Giampiero Solari e Paola Galassi. Dopo Genova sarà a Milano (il 3 febbraio al Manzoni) e, a seguire, in molte altre città italiane.
c.s.
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