Sono i vincitori del bando indetto dal Comune nel 2019. Si uniscono alle già avviate attività di ceramica e noleggio bici elettriche.
Genova. Una liuteria e una merceria in via di Prè, uno studio fotografico, una libreria/caffetteria con annessa una piccola casa editrice e un laboratorio creativo all’interno di piazza dei Truogoli di Santa Brigida.
Inaugurate cinque nuove attività artigianali vincitrici del bando di attribuzione dei locali nella zona di Prè, indetto dal Comune di Genova nel 2019 nell’ambito del progetto di rigenerazione del Centro Storico.
Due di queste sono attive da qualche settimana e si uniscono alle già avviate attività di ceramica e noleggio di bici elettriche che hanno aperto da qualche mese sempre nella zona.
«In un momento storico così particolare e delicato, l’entusiasmo dimostrato da questi nuovi imprenditori è davvero un qualcosa di unico – sottolinea l’assessore a commercio e artigianato del Comune di Genova Paola Bordilli –. Questi artigiani vivono la zona e la popolano con i loro progetti, dando nuova linfa al comparto commerciale in un’area dalla tradizione antichissima. Come Amministrazione siamo al fianco di questi artigiani e ai loro sogni realizzati. Si tratta di attività molto differenti tra loro ma accomunate dalla volontà di fare la propria parte in un progetto più ampio. La nuova visione del Centro Storico si fonda infatti sul principio di rigenerazione urbana – conclude Bordilli – che ha come obiettivo la qualità della vita nel quartiere e coinvolge molti attori: dalle istituzioni alle imprese, alle associazioni di categoria fino ai singoli cittadini».
«Artigiani che diventano imprenditori di se stessi grazie al supporto del Comune e che si ri-prendono spazi da tempo inutilizzati – sostiene l’assessore comunale all’urbanistica Simonetta Cenci –. È questo il modo giusto di fare rigenerazione urbana. Recuperare le aree di Prè e le zone limitrofe non significa solo tutelare un patrimonio edilizio preesistente, ma anche, e soprattutto, intervenire sul tessuto sociale, culturale, ambientale e commerciale adottando un approccio basato sulla sostenibilità, sull’inclusione sociale e sull’innovazione. Il bando per l’insediamento di attività artigianali nella zona di via Prè va esattamente in questa direzione».
«Un segnale importante che può dare un maggior significato agli sforzi delle istituzioni che, con i progetti di rigenerazione urbana e di incentivi alle imprese, tentano di contribuire a riqualificare intere zone del centro storico – dichiara il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù –. Un impegno per dare risposte ai tanti cittadini che con grandi sacrifici vivono e operano in centro storico credendo nella possibilità di recupero urbanistico, economico e sociale».
I vincitori e le vincitrici del bando
«Ho tirato su la saracinesca da un po’ di tempo, ma non ho avuto modo di inaugurare realmente perché ho cominciato subito a dedicarmi al laboratorio – dice Federico Cartasegna, giovanissimo liutaio che ha deciso di aprire il proprio laboratorio con le vetrine in via Prè e che esegue anche piccoli lavori di falegnameria – L’entusiasmo che ha accolto la nostra apertura è commovente: le attività che qui resistevano da decenni sono felici del nostro arrivo. Questa è la via commerciale popolare per eccellenza nel Centro Storico di Genova e come tale ha necessità di attività di servizio».
«Si realizza un sogno di imprenditoria nel cassetto – dice Federica Amadori all’interno della sua merceria e laboratorio di riciclo –. Amo da sempre creare monili e altri oggetti, anche di riciclo, e avendo lavorato da sempre nella fotografia, volevo unire le mie passioni in un unico luogo. Vivo a Prè dal 2004 e vedere riaprire saracinesche da tempo chiuse mi fa piacere. Con gli altri vincitori del bando si è creata da subito una super unione».
Una piazza “al femminile” quella dei Truogoli di Santa Brigida che vede impegnate artigiane di vari settori e interessi.
«Vivere Piazza dei Truogoli di Santa Brigida per me è come un ritorno all’infanzia, quando si usciva in strada a giocare: la piazza è dei bambini, è delle famiglie. – dice Ilaria Paderi, titolare dello studio fotografico che non soltanto diventerà sala di posa per ritratti ma anche punto di riferimento per tutti quelli che vorranno conoscere il mondo della fotografia, con spazi artistici condivisi e workshop dedicati –. Durante il periodo della ristrutturazione, completamente realizzata da me, ho potuto capire una cosa: quando un’area è vissuta, allora è sicura. Questo è quello che spero succederà con l’apertura di queste attività».
«Con l’occasione offertami dal bando –dice Milena Antonucci, titolare della caffetteria e libreria – ho voluto allestire un luogo al servizio della collettività, in cui rallentare e ristorarsi, incuriosirsi fra gli scaffali, osservare un quadro, ascoltare musica, comunicare».
«Le mie creazioni vanno dal ricamo alla personalizzazione di magliette fino a pezzi unici da me inventati come monili o accessori – racconta Erika Camelia nel suo laboratorio creativo –. Non sono genovese, ma vivo da 12 anni a Genova e da sempre sono stata legata ai Truogoli. Così, quando è uscito il bando del Comune ho partecipato proprio per aggiudicarmi uno spazio in questo luogo straordinario».
c.s.
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