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«Non abbiamo in questo momento una trattativa relativa a ipotesi di privatizzazione. Abbiamo la necessità di predisporre strategie competitive che collochino il nostro scalo aeroportuale in una mappa a livello, per lo meno europeo, se non intercontinentale che ci consenta di avere maggiore traffico». Lo dice il presidente dell’Autorità portuale di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini, parlando delle prospettive dell’aeroporto di Genova, a margine della presentazione dell’affidamento dei lavori di ampliamento dello scalo. Secondo Signorini, «per garantire volumi di traffico e redditività per i prossimi cinque-dieci anni, occorre o avere un socio, pubblico o privato operativo industriale, o far parte di una rete di aeroporti».

Lo scenario di una possibile vendita del Colombo aveva chiamato in causa anche il nome di Atlantia. Alla domanda se questa fosse una strada percorribile, il numero uno dell’Autorità portuale ha spiegato che «bisogna chiederlo al governatore Toti e al sindaco Bucci che mi sembrano due persone non condizionate dal punto di vista ideologico. Entrambi – ha sottolineato Signorini – vogliono solo il bene dell’ aeroporto: non credo abbiano in mente oggi un operatore o un soggetto in particolare. Quando avremo le condizioni sul tavolo sceglieremo l’ operatore migliore».

Ma il nome Benetton rischia di rimanere divisivo a Genova, città ferita dal crollo del Morandi: «Non ci sono solo i Benetton – ha evidenziato Signorini – abbiamo F2i, operatori commerciali, grandi soci se pensiamo a British Airways e soci asiatici di grande livello che sono presenti in Italia, come Singapore, che hanno fatto tentativi di entrata nel mercato italiano. Non sarei assolutamente focalizzato su un operatore piuttosto che un altro».

In ogni caso, la scelta non sarà immediata: «Noi abbiamo un orizzonte di almeno un paio di anni per portare avanti gli investimenti e per elaborare alcune strategie di posizionamento competitivo che sono particolarmente complesse», ha concluso il presidente dell’Authority. I lavori di ampliamento dello scalo dureranno 36 mesi.

«Il piano di investimenti da 16 mln rappresenta un passaggio fondamentale per la crescita dell’Aeroporto» ha spiegato il direttore generale dello scalo, Piero Righi. «Insieme a One Works – ha aggiunto – lavoreremo per progettare un nuovo terminal moderno, accogliente e funzionale che potrà regalare a residenti e turisti una esperienza di viaggio completamente nuova».

Oggi è stata affidata la progettazione definitiva del primo lotto funzionale dell’ampliamento dell’aerostazione con un contributo dell’Autorità di 11,3 mln euro. L’avvio dei lavori è previsto per la fine di quest’anno.

c.s.

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