Primo capoluogo di regione in Italia a adottarlo.
Genova. Mantenere un rapporto educativo e affettivo tra il minore ed entrambi i genitori, indipendentemente dal tipo di rapporto che intercorre fra loro. Il Consiglio comunale di Genova ha approvato la delibera che istituisce il regolamento comunale per la tenuta del Registro per il diritto del minore alla bigenitorialità.
La bigenitorialità è il principio etico in base al quale un minore ha diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio, e, viceversa, entrambi i genitori hanno pari responsabilità nella cura dei propri figli.
L’iscrizione al Registro che non ha rilevanza ai fini anagrafici, consente ai genitori di far comparire il domicilio del figlio o dei figli minori presso le residenze di entrambi, in modo che ambedue possano essere resi partecipi delle comunicazioni che riguardano i propri figli. Nel Registro potranno essere iscritti anche i genitori soli e coloro che hanno contratto una unione civile o si trovano in stato di unione di fatto.
La creazione e l’aggiornamento del Registro, farà in modo che chi lavora con i minori nell’ambito comunale nell’esercizio delle professioni socio-sanitarie, scolastiche o ludico sportive, sia tenuto a inviare a entrambi i genitori copia di qualunque comunicazione che necessiti l’avviso o il consenso di entrambi, come ad esempio: prestazioni sanitarie, consenso medico-pediatrico, firma della pagella, iscrizione scolastica, gestione eventi religiosi, centri estivi, etc.
Il Registro diventa quindi uno strumento importante per le famiglie e la tutela dei minori, aiutando a ridurre la conflittualità e gli squilibri che potrebbero sorgere con l’essere o meno genitore co- residente con il minore. Per procedere all’iscrizione sarà necessario che il minore sia residente nel Comune di Genova e che ne faccia richiesta almeno uno dei due genitori.
Appare entusiasta il Presidente dell’Associazione “Papà Separati Liguria“, Mauro Lami: «Siamo davvero soddisfatti. È una conquista di civiltà ed è motivo d’orgoglio per noi liguri che Genova sia il primo capoluogo di regione in Italia ad adottare il “Registro della bigenitorialità”. Altre città liguri, tra le quali Sanremo e Savona, lo hanno fatto da tempo. Ringraziamo di cuore l’Amministrazione genovese e i consiglieri comunali per la sensibilità dimostrata su questi temi e tutti coloro che si sono spesi in questi anni per arrivare all’approvazione di un atto amministrativo che ci auguriamo possa essere un passo avanti nel diritto dei figli ad avere due genitori che si occupino della loro educazione e crescita. L’unica nota stonata è stata l’astensione di alcune forze politiche: un atto del genere avrebbe dovuto essere approvato all’unanimità e purtroppo queste forze politiche hanno soltanto perso l’occasione, per incomprensibili calcoli politici, di contribuire alla tutela di un diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi figli di genitori separati. Ora aspettiamo che gli uffici predisposti attivino il registro entro 60 giorni».
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