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Al via l’operazione il 27 maggio, previsti 300 posti barca più.

Genova. Si è svolto ieri mattina alla presenza del sindaco Marco Bucci, dell’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi e dei tecnici impegnati nel progetto, il sopralluogo al Waterfront di Levante per illustrare le fasi di riempimento dei canali, che inizieranno il prossimo 27 maggio.

Al sopralluogo ha partecipato anche Ludovica Mantovani, presidente Fondazione Ravano Coppa Paolo Mantovani, che ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale di aver permesso lo svolgimento del torneo Ravano, in programma fino al 25 maggio nel padiglione Jean Nouvel.

La cronologia degli interventi prevede il 26 maggio la rimozione della strada di collegamento che porta a Jean Nouvel e che permette in questi giorni lo svolgimento del torneo Ravano in piena sicurezza, qualora un mezzo di emergenza dovesse raggiungere i ragazzi.

Per rimuovere la “pista” verranno utilizzati 120 mezzi escavatori. Il 27 maggio inizierà l’allagamento aprendo i fori sulla chiusa di ponente, per far entrare l’acqua nei canali e quando passerà sia a destra che a sinistra, in 48 ore, la paratia verrà tagliata a pezzi e rimossa. Successivamente verrà eliminata anche la chiusa di levante e a quel punto il canale, profondo 3 metri e mezzo, sarà navigabile, in tempo per The Ocean Race Genova the Grand Finale e per la prossima edizione del Salone Nautico.

I lavori permetteranno alla fine la realizzazione di 300 posti barca in più. Sul posto, davanti al plastico del progetto del Waterfront di Levante, il sindaco Marco Bucci ha commentato i risultati ottenuti: «I canali sono pronti, ci sono le banchine e le bitte per gli ormeggi. In questi giorni con i Vigili del fuoco abbiamo lavorato per proseguire i cantieri e permettere allo stesso tempo lo svolgimento del torneo Ravano in piena sicurezza; abbiamo solo dovuto posticipare di qualche giorno l’allagamento dei canali, ma non abbiamo perso tempo dal punto di vista dell’obiettivo finale. Il risultato vedrà la realizzazione di 300 posti barca in più che, per il Salone che ha già circa 1100 barche, significa riuscire ad arrivare a 1400.  Prosegue in parallelo, infatti, anche il cantiere del Salone nautico, sul molo E; Ocean Race sarà la prima manifestazione ufficiale dove il Waterfront avrà l’impronta del futuro, perché in occasione del finale della regata saranno disponibili sia i canali, sia gli ormeggi, mentre l’area dentro Jean Nouvel sarà collegata attraverso un ponte mobile, che verrà installato a fine mese. Quindi direi che ci siamo: è un grande passo avanti per Genova».

«Siamo alla vigilia di un momento epocale per la città – ha detto durante il sopralluogo il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi L’allagamento dei canali del Waterfront esprime al meglio la filosofia del progetto di Renzo Piano, desideroso come noi che la città si riappropri del suo mare. Abbiamo lavorato coordinati con i Vigili del fuoco per garantire che l’operazione si svolga nella più assoluta sicurezza, e aspetteremo che si concluda il torneo Ravano, perché per noi questo è un elemento di valore, un cantiere “parlante”, in un’area che non abbiamo mai voluto chiudere, ma che abbiamo voluto tenere viva, permettendo che vi si svolgessero gli eventi fondamentali, tra cui questo torneo storico per la nostra città. Così i nostri bambini vedono come evolve la città del futuro».

A spiegare le complesse fasi delle operazioni di allagamento è stato Carlo Cocchi, direttore tecnico del consorzio Cmci, responsabile dei canali: «Il 27 maggio apriremo, sulla chiusa di ponente, i fori che oggi sono “tappati” per far entrare l’acqua nei canali. Tecnicamente, le due paratie di ponente e di levante possono essere eliminate solo quando si verifica un “battente zero”, ovvero acqua sia a destra, che a sinistra. In sequenza, quindi, le tre operazioni che andremo ad eseguire sono: allagamento, eliminazione paratia di ponente, ed eliminazione paratia di levante. Una volta eliminata la paratia di levante, il canale sarà totalmente fruibile. Non saranno acqua stagnanti, ma verrà installata una impiantistica molto particolare che ne permette il riciclo».

c.s.

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