Inaugurato il presepe di Regione Liguria e l’illuminazione dell’albero di Natale. Marco Bucci: «mi auguro un 2023 che porti l’inizio dei lavori infrastrutturali attesi in città, la fine della guerra e della crisi energetica».
Genova. Una piazza gremita, luci, trampolieri, le musiche e la voglia di festeggiare il Natale, quest’anno senza le ristrettezze del Covid e di nuovo all’aria aperta: si è aperto con l’inaugurazione dello storico presepe di Regione Liguria, all’ingresso del palazzo della Regione, il ricco calendario delle iniziative previsto per queste festività natalizie; il presepe è stato benedetto dall’arcivescovo di Genova Marco Tasca, accompagnato dal presidente della Regione e assessore alla Cultura Giovanni Toti e dal sindaco Marco Bucci.
Un presepe storico e prezioso: le statuine provengono, infatti, dal presepe della chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Staglieno, e molte di queste figure di legno fanno parte del patrimonio della bottega di Pasquale Navone (Genova 1746-1791), allievo di Anton Maria Maragliano, il più celebre esponente della scultura lignea tardo barocca in Liguria.
«Il presepe – ha detto il sindaco Bucci – è un grande esempio di arte e cultura propria della nostra terra. Pochi sanno che la nostra città ha una forte tradizione presepiale, che nel Settecento prese campo a tal punto da dar vita a una vera e propria scuola».
Una moltitudine di luci che attraverserà la città in tutti i suoi quartieri, da Levante a Ponente: è questa l’idea alla base del “Natale diffuso” che l’amministrazione di Genova vuole regalare: «Abbiamo fortemente voluto che quello di quest’anno fosse un Natale diffuso – ha detto dal palco di piazza De Ferrari l’assessore al Commercio Paola Bordilli – un Natale che vuole portare gioia, allegria e identità storica e culturale. Negli anni abbiamo puntato sempre di più sulla luce come segno di speranza e su una città policentrica».
Alla festa dell’8 dicembre erano presenti anche l’assessore al Turismo Alessandra Bianchi, la delegata in materia di grandi eventi Federica Cavalleri; l’assessore al Personale Marta Brusoni e l’assessore al Marketing territoriale Francesca Corso.
Trampolieri, giocolieri, gospel e band sul palco hanno intrattenuto grandi e piccini fino al momento clou della serata: l’accensione dell’albero di Natale.
Il conto alla rovescia è stato proiettato sulla facciata del Palazzo della Regione e alla fine un gruppo di bambini ha premuto il pulsante che ha illuminato il grande abete.
«Oggi iniziano tradizionalmente le feste con tante iniziative per i cittadini; un Natale che torna all’aria aperta, senza le restrizioni del Covid – ha aggiunto il sindaco Marco Bucci –. Ci aspettiamo nel 2023 la fine della guerra, e la fine della crisi energetica e mi auguro che l’anno nuovo porti l’inizio di tutti quei lavori infrastrutturali e l’apertura dei tanti cantieri attesi in città, perché prima finiamo queste opere, prima i cittadini ne potranno godere».
Il pomeriggio di festa si è concluso nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, con la cerimonia di consegna a Gino Paoli della Croce di San Giorgio, l’onorificenza istituita dalla Regione “a favore di cittadini italiani o stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale”.
c.s.
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