Liguria sempre più terra da film e fiction, Covid-19 e lockdown non fermano la crescita delle produzioni.
Il 2020 di Genova Liguria Film Commission segna un ulteriore record di crescita, per il terzo anno consecutivo e nonostante le difficoltà del lockdown dovute al Covid-19. Ieri mattina, nella Sala Trasparenza della Regione Liguria, ne hanno presentato numeri, progetti e prospettive la presidente Cristina Bolla, l’assessore comunale Laura Gaggero, l’assessore regionale Ilaria Cavo e il responsabile di Lux Vide Giacomo Centola.
Il resoconto del team capitanato da Cristina Bolla – composto da Giorgio Oddone, Roberto Lo Crasto e Claudia Oliva – mette in lista 211 progetti assistiti (nel 2019 furono 150), 710 giornate di produzione, 9273 giornate di lavoro e 5436 notti d’albergo. Il tutto per realizzare lungometraggi, documentari, cortometraggi, videoclip musicali, trasmissioni TV e grandi serie televisive. La Liguria ha ospitato produzioni provenienti da Francia, Germania, Giappone, India, Olanda, Regno Unito, Repubblica Ceca, Svizzera e Stati Uniti. Progetti che hanno restituito le migliori performance in termini di ricadute economiche dirette sul territorio.
«Per le nostre azioni di marketing territoriale è fondamentale la collaborazione con la Genova Liguria Film Commission che, cosa tutt’altro che secondaria, punta anche alla formazione di alte professionalità nel mondo dell’audiovisivo grazie alla creazione del Centro Studi Amadeo Peter Giannini – dichiara l’assessore allo sviluppo economico turistico e marketing territoriale Laura Gaggero –. L’opera di valorizzazione del nostro territorio, svolta in sintonia con la Film Commission, esalta la naturale bellezza di paesaggi conosciuti e quella di scorci altrettanto speciali ma meno conosciuti. Serve anche ad esaltare la nostra cultura e le particolarità della nostra gastronomia. È un lavoro che ci aiuta a connotare la nostra città, definendone meglio il brand e mostrandone la trasformazione pur rispettandone le tradizioni. Questa sinergia ci consente di posizionare sempre meglio Genova come destinazione turistica, grazie alla grande visibilità che la produzione audiovisiva è in grado di assicurare e generando sviluppo economico per l’intera filiera produttiva che si muove intorno a questo mondo. Tutto ciò ci ha permesso di ideare un progetto di cine-turismo sul quale stiamo puntando con convinzione».
Crescono, infatti, le ricadute economiche. Nel 2020 la rinnovata presenza delle produzioni internazionali, film e serie televisive, ha registrato un incremento della spesa diretta che, considerando soltanto le stime su Genova per le produzioni di maggior impatto, supera i 4 milioni di euro. Mentre, tra il 2020 e il 2021, il valore delle produzioni assistite supera i 20 milioni di euro considerando soltanto i progetti di maggior impatto, fra questi le riprese della nuova fiction di Rai Uno “Blanca” e della seconda serie di “Petra”.
«Nonostante il Covid-19 i numeri del 2020 dicono che è stato l’anno migliore di sempre anche perché le attività promozionali e di marketing sono andate avanti in presenza e in streaming – spiega la presidente Cristina Bolla –. Abbiamo girato anche durante il primo lockdown per supportare il grande impegno degli operatori dell’audiovisivo. Oggi Genova Liguria Film Commission è più conosciuta e più riconosciuta: crescono i rapporti con le società di produzione, l’assistenza è sempre più percepita come strumento affidabile ed efficiente per migliorare il processo produttivo. Soprattutto sta pagando l’azione di marketing territoriale, portata avanti con convinzione negli ultimi anni. Un mix di relazioni con i principali broadcaster italiani, presenza nei principali festival internazionali, ricerca incalzante di nuove location sempre inedite e originali. Il 2021 è partito con numeri decisamente incoraggianti».
«Sono molto soddisfatta dell’eccellente risultato conseguito da Genova Liguria Film Commission, che rafforza così il suo primario posizionamento in Italia e all’estero – sottolinea l’assessore alle politiche culturali Barbara Grosso–. Ed è anche un risultato notevole per la nostra città che, con le sue bellezze naturali e la magnificenza dei suoi antichi palazzi, si conferma palcoscenico naturale per film e fiction».
«I numeri del 2020, nonostante il Covid, dimostrano la grande capacità della nostra regione di essere un set e di avere una Film Commission operativa che riesce a dare un’assistenza puntuale e a permettere anche l’incoming delle produzioni, insieme ai fondi e agli incentivi che sono stati emanati da Regione Liguria, con una serie di bandi tra cui quelli dell’audiovisivo – afferma l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo –. L’elenco di tutto quello che la Liguria ha ospitato è molto vario e questo dimostra anche le innumerevoli potenzialità del nostro territorio come set: perché si va dagli spot di grandi marchi alle fiction, dai video istituzionali di promozione del territorio alla valorizzazione di eventi legati allo sport. Una vocazione polivalente che emerge anche nei Comuni interessati, dal capoluogo ligure, ai comuni della costa, a quelli dell’entroterra, con un’ampia copertura che rivela l’enorme lavoro e la grande valorizzazione messa in atto da Film Commission. A questo si deve aggiungere la nascita, su impulso della commissione, del centro di formazione che ha portato già molti ragazzi a lavorare per la realizzazione di un’importante scenografia in ricordo del banchiere ligure Amadeo Giannini che partì da Favale di Malvaro e fu tra i fondatori della Bank of America. La finalità è quella di formare persone necessarie alle case di produzione, come sta avvenendo dopo l’indagine esplorativa che abbiamo fatto sui loro bisogni. E a seguire tutte le iniziative portate avanti con le scuole, in accordo con la direzione scolastica regionale, per fornire input formativi ai ragazzi delle scuole superiori. Un modo per essere sempre più parte attiva e integrante di questo territorio e per guardare, stimolando i giovani avanti e al futuro».
Il 2020 sarà anche ricordato per la fondazione del Centro Studi Amadeo Peter Giannini, progetto dedicato al banchiere originario di Favale di Malvaro fondatore della Bank of Italy e della Bank of America la cui lungimiranza contribuì alla nascita del cinema di Hollywood, alla costruzione del Golden Gate di San Francisco e alla realizzazione di molti altri progetti americani. Il legame tra Genova Liguria Film Commission e la figura di Giannini è data dallo slancio che diede alle produzioni audiovisive ed alla vision dimostrata in epoche difficili. Il Centro Studi Amadeo Peter Giannini ha al suo interno un organo direttivo ed un comitato scientifico, costituito da autorevoli membri rappresentati degli enti locali (di cui fa parte l’assessore Laura Gaggero), scrittori, studiosi, esperti, professionisti e l’agente consolare Usa a Genova Anna Maria Saiano.
Particolare importanza, l’anno scorso, ha avuto la creazione della nuova Production Guide di GLFC. Uno strumento che i professionisti del settore attendevano da molto tempo, e che ha avuto subito successo. In pochi mesi, infatti, la banca dati ha registrato l’iscrizione di oltre 200 realtà produttive liguri, fra società di produzione, professioni e società di servizi. Parallelamente GLFC assiste a una crescita delle aziende che decidono di insediarsi presso il PACC, Polo Aziende Creative di Cornigliano, il cluster che Film Commission gestisce fra la sede di Villa Bombrini e il Videoporto.
A Villa Bombrini sono stati organizzati anche il Digital Fiction Festival, evento che ha coinvolto le più note serie tv italiane, e la X edizione del Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente. Inoltre, con l’intento di avvicinare sempre più il mondo del teatro a quello del cinema, è stato formalizzato un protocollo di intesa fra la Fondazione GLFC e la Federazione Italiana Teatro Amatori della Regione Liguria (in sigla F.I.T.A. Liguria), sotto l’egida della F.I.T.A. Nazionale.
c.s.
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