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A Palazzo Tursi si potrà ammirare “Il gioielliere Giacomo Pucci con il figlio Alberto” di Anton Van Dyck. Alle 22 “Canzoni d’Italia”, musica e fuochi d’artificio in piazza De Ferrari.

Genova. Giovedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, torna a Genova “Palazzi Svelati”, l’apertura straordinaria dei palazzi istituzionali, tra cui quello del Comune di Genova, in cui per l’occasione è in programma l’esposizione, nell’ufficio di rappresentanza del sindaco a Palazzo Tursi, della tela di Anton Van Dyck “Il gioielliere Giacomo Pucci con il figlio Alberto”.

La giornata di festa culminerà alle 22 in piazza De Ferrari con lo spettacolo “Canzoni d’Italia”: luci, musica e fuochi d’artificio dal Palazzo di Regione Liguria. Un evento dedicato alla Festa della Repubblica: dopo un omaggio alla grande tradizione genovese, con medley di pezzi di autori come Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Ivano Fossati, Ricchi e Poveri, lo spettacolo proseguirà con le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana un brano per decennio dagli anni ’50 ad oggi. Sulla facciata del palazzo, in videomapping, immagini evocative e parti del testo delle canzoni, per far cantare la piazza. Ai presenti verranno distribuiti i testi delle canzoni. Non mancherà, ovviamente, l’inno d’Italia.

“Il gioielliere Giacomo Pucci con il figlio Alberto” è un’opera conservata nei Musei di Strada Nuova a Palazzo Bianco. Il ritratto tratteggia un uomo che addita alcuni gioielli posti su un tavolo, oggetti ai quali doveva la sua fortuna e che avrebbe tramandato alla discendenza, immortalata nel figlioletto che affianca il padre. La tela si pone alla fine del soggiorno genovese dell’artista di Anversa, richiamato in patria dalla morte della sorella Cornelia alla fine del 1627. Non è da escludersi che in questo momento Van Dyck si avvalesse di collaboratori, come peraltro fece probabilmente nel corso dei suoi anni genovesi.

Anche in altri edifici aperti in occasione di “Palazzi Svelati” sarà possibile ammirare dipinti di grande rilievo: tra gli altri, a Palazzo Doria-Spinola, sede della Prefettura, ci sarà “L’Elemosina di San Luigi Re dei Francesi” di Bartolomeo Biscaino, mentre nel Palazzo della Regione di piazza De Ferrari sarà esposto il dipinto di Pieter Paul Rubens dal titolo “La carità di Rodolfo I d’Asburgo” appartenuto alla famiglia di Winston Churchill.

Questa tela viene esposta per la prima volta al pubblico dopo alla verifica attributiva di Nils Büttner, presidente del Rubenianum di Anversa e curatore con Anna Olando della mostra “Rubens a Genova” in arrivo da ottobre a Palazzo Ducale, dove l’opera verrà esposta nuovamente tra gli altri capolavori del genio fiammingo. Collegata alla mostra dedicata al grande pittore barocco, in programma una ricca serie di attività collaterali: eventi, mostre, concerti e convegni e la creazione di un itinerario che valorizzerà un percorso di luoghi legati a Rubens a Genova.

I palazzi svelati di questa edizione sono 24: Palazzo Doria Spinola – Prefettura Palazzo della Città Metropolitana, Palazzo della Regione Liguria, Palazzo Tursi – Comune di Genova, Palazzo Tobia Pallavicino – Camera di Commercio, Palazzo della Borsa, Palazzo De Gaetani – Banca d’Italia, Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Palazzo dell’Università, Palazzo Lomellini Patrone – Comando Militare Esercito “Liguria”, Palazzo San Giorgio – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Loggia dei Mercanti, Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano, Sala Operativa della Protezione Civile – Regione Liguria, Avvocatura Distrettuale dello Stato, Palazzo della Questura, Palazzo degli Uffici Finanziari – Agenzia delle Entrate, INAIL – Direzione regionale Liguria, Istituto Idrografico della Marina, Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, Comando dei Vigili del Fuoco, Casa Circondariale Genova Marassi, Casa Circondariale Genova Pontedecimo, Caserma “Forte San Giuliano” – Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Caserma “San Giorgio” – Comando Regionale della Guardia di Finanza.

Maggiori dettagli, orari e prenotazioni sul sito di www.lamialiguria.it.

c.s.

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