Sono stati intensificati i controlli del territorio messi in atto dalla Compagnia di Albenga su tutto il territorio di competenza, attraverso l’esecuzione di numerosi posti di blocco e passando al setaccio le zone maggiormente frequentate da pregiudicati.
I serrati controlli hanno consentito l’esecuzione di 3 arresti (due su ordine di carcerazione, uno in flagranza di reato).
Domenica mattina, i Carabinieri della Stazione di Finale Ligure, a seguito di una circostanziata segnalazione riguardante un persona sospetta vista aggirarsi in via molinetti a Finale, hanno organizzato un mirato servizio in borghese protrattosi per alcune ore, al termine del quale sono giunti al fermo del soggetto in questione, che all’atto della sua identificazione ha tentato di raggirare i militari mostrando una carta d’identità falsificata ad arte con generalità di fantasia. L’uomo, un savonese di 50 anni, aveva da pochi giorni preso una camera d’albergo in un hotel finalese ed era ricercato dall’autorità giudiziaria. Il soggetto infatti risultava colpito da un ordine di carcerazione per scontare una pena di 8 mesi di reclusione proprio in relazione ad una serie di truffe commesse nella provincia di Savona nel 2013. Le truffe consistevano nella promessa di un lavoro presso una multinazionale in cambio di danaro. Ovviamente dopo aver incassato le somme dalle sprovvedute vittime l’uomo si dileguava. Verificata quindi l’identità in caserma è stato poi accompagnato dai Carabinieri della Stazione di Finale Ligure presso il carcere di Imperia dove il truffatore seriale sconterà la sua pena.
Sabato scorso i carabinieri della stazione di Cceriale, hanno invece eseguito un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione per reati di furto in abitazione e ricettazione nei confronti di un cittadino albanese 42enne, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, che si trovava già agli arresti domiciliari a Ceriale perché tratto in arresto nel giugno di quest’anno dai Carabinieri della Stazione di Pietra Ligure nell’ambito di una loro indagine finalizzata al contrasto dei furti in abitazione. Quest’estate infatti i militari pietresi riuscirono a bloccare il ladro che venne trovato, tra l’altro, nella disponibilità di attrezzature agricole precedentemente rubate proprio a Pietra. Il ladro è stato condotto dai Carabinieri al carcere di Imperia dove dovrà scontare la pena inflitta dall’autorità giudiziaria.
Venerdì, i Carabinieri della Stazione di Loano, durante un altro posto di blocco effettuato in quel comune, dopo un inseguimento tra le vie cittadine, hanno fermato ed arrestato un pregiudicato marocchino di 24 anni, regolarmente residente a Boissano (SV), che ha pensato di tentare di evitare il controllo poiché’ alla guida di un veicolo sprovvisto di patente e copertura assicurativa. La folle corsa del fuggitivo è terminata addosso ad un’altra macchina guidata da uno studente 26 enne di Borghetto S. Spirito. L’incidente fortunatamente non ha causato feriti. Il mezzo del marocchino è stato posto sotto sequestro e il conducente arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Albenga è stato poi presentato in udienza in tribunale sabato mattina. Nei confronti dell’ arrestato (recidivo), in attesa della definizione processuale, è stata emessa una misura cautelare dell’obbligo di dimora presso la residenza di Boissano (SV) con contestuale prescrizione di permanenza notturna presso la propria abitazione.
Sempre venerdì, grazie al rapido e risolutivo intervento dei carabinieri della stazione di Borghetto S. Spirito, sono stati identificati gli autori di una serie di danneggiamenti e furti ai danni della scuola media “Val Varatella” nel comune borghettino. La direzione scolastica aveva segnalato atti di vandalismo all’interno delle aule ove era stato danneggiato materiale elettrico ed informatico. Inoltre, presso il “centro ragazzi” ubicato all’interno del plesso scolastico, era stata rubata una play station. I responsabili sono stati identificati dai militari: si tratta di due studenti di quella scuola, uno di 14 ed uno di 13 anni, ambedue residenti a Borghetto S. Spirito. Solo il più grande è stato denunciato alla procura dei minori di Genova per furto e danneggiamento perché l’altro ragazzino non è imputabile La play station è stata restituita all’istituto scolastico. I genitori saranno sicuramente chiamati al risarcimento del danno.
c.s.
Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.