Si è conclusa nella giornata odierna, all’interno del Circondario Marittimo di Loano- Albenga, un’attività di bonifica delle cosiddette “reti fantasma”.
L’attività svolta rientra nella campagna nazionale, pianificata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera su indirizzo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, finalizzata a liberare i fondali marini dalla presenza di reti ed attrezzi da pesca abbandonati che possono avere un impatto negativo per l’ambiente, danneggiando l’ecosistema e costituendo, molto spesso, un pericolo per la navigazione e per le attività subacquee.
Il recupero delle reti è avvenuto nelle acque antistanti l’area di riserva naturale regionale dell’Isola Gallinara ad opera dei militari del 5° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Genova, coadiuvati dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo presente a bordo del battello pneumatico A09.
L’operazione ha permesso ai militari di recuperare, durante le due giornate di attività, circa 400 metri di reti da posta, restituendo così, all’habitat marino, la sua naturale configurazione.
L’attività di bonifica dalle “reti fantasma” proseguirà senza soluzione di continuità. La Guardia Costiera di Loano-Albenga ricorda a tutti gli utenti del mare che, in caso di avvistamento di reti, palangari, nasse ed altri attrezzi da pesca abbandonati e privi dei prescritti segnalamenti, occorre identificarne il sito di ritrovamento informando la locale Capitaneria di Porto al fine di poter ristabilire la fruibilità e la sicurezza del tratto di mare interessato.
c.s.
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